«Non posso assumere le difese di quest’uomo, dopo una vita e una carriera spese a promuovere la tutela dei diritti delle donne».
L’avvocatessa Rossana Rovere ha rinunciato all’incarico di difesa nei confronti dell’uomo di 33 anni, di origine calabrese, accusato di aver ucciso a coltellate la sua compagna a Riveredo in Piano, in provincia di Pordenone.
La legale, da sempre impegnata nella difesa dei diritti delle donne, è stata chiamata stamattina dalla Questura, in quanto indicata come avvocato di fiducia da Giuseppe Forciniti.
«Non sono serena», ha detto Rovere all’Ansa. «Non posso accettare l’incarico. L’indagato mi conosceva e ha indicato me quando gli è stato chiesto chi dovesse patrocinare la sua difesa, ma non posso accettare. In questi minuti si sta procedendo a indicare l’avvocato d’ufficio».
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