Il Giubileo della Misericordia e l’opera del Rinnovamento carismatico
«Dove la Chiesa è presente, là deve essere evidente la misericordia del Padre. Nelle nostre parrocchie, nelle comunità, nelle associazioni e nei movimenti, insomma, dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia». L’invito, rivolto da papa Francesco ai movimenti in Misericordiae vultus, la bolla d’indizione del Giubileo straordinario, ha trovato accoglimento da parte della Comunità “Gesù ama” del Rinnovamento carismatico cattolico. Nei giorni scorsi, sono convenuti a Falerna numerosi fedeli provenienti anche da altre zone della Calabria, dando vita ad un incontro di portata regionale ispirato ad un passo paolino, tratto dalla Lettera a Tito: “Egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia”.
La comunità falernese, ormai consolidata nel panorama diocesano e parrocchiale, ha animato ed accolto le folte delegazioni, presenti nella Chiesa di San Francesco di Paola. Partecipato ed intenso il momento della preghiera comunitaria, cui ha contribuito il Comitato nazionale di servizio, composta dai fondatori: il Comitato ha il compito di mantenere viva, attuale e fedele l’adesione alla profezia originaria, fondamento della Comunità stessa. Comunità istituita a Roma nel 1992 e che attualmente abbraccia decine di gruppi di preghiera. Dopo il riconoscimento formale e solenne, operato dalla Curia romana, “Gesù ama” è fiorita come una primavera nel panorama del Rinnovamento carismatico italiano: dalla Sardegna alla Sicilia, dalla Calabria alla Lombardia, dal Veneto alla Liguria, sono migliaia i fedeli che si riconoscono nel suo messaggio e nella sua missione. Missione ispirata ed “accesa” dall’ardente fuoco evangelizzatore dello Spirito santo.
Scopo dell’incontro e dell’azione quotidiana dei gruppi è di suscitare propositi di unità e di fede nella preghiera, testimoniando con generosità l’amore di Cristo, nel rispetto ed in attuazione della parola: «Va’ e annuncia a tutti che Dio ama gli uomini».
Il momento solenne si è condensato nella liturgia eucaristica, presieduta da mons. Adamo Castagnaro, Vicario generale della Diocesi di Lamezia Terme e concelebrata da don Biagio Palmeri, parroco di Castiglione Marittimo e Falerna Marina, e assistente spirituale della comunità Gesù Ama calabrese, da don Michele Palmeri, ministro della Parrocchia di San Tommaso d’Aquino in Falerna e da don Lorenzo Spurio, parroco in Sant’Antonio abate di Sant’Ilario dello Jonio (RC).
L’incontro si è concluso ma il cammino della Comunità proseguirà più intensamente, anche oltre il Giubileo. Ogni gruppo di preghiera, ogni membro è, infatti, conscio della propria missione, ribadita dal Pontefice: il Rinnovamento carismatico è «una corrente di grazia nella Chiesa e per la Chiesa», nata per celebrare «le meraviglie che lo Spirito Santo ha compiuto, cambiando la vita di milioni di cristiani».