Per quasi trent’anni hanno taglieggiato un imprenditore turistico del soveratese. Sette presunti affiliati alla cosca Gallelli della ‘ndrangheta sono stati condannati a pene che vanno da 16 a 7 anni di reclusione.
La sentenza é stata emessa dal Tribunale di Catanzaro a conclusione del processo scaturito dell’operazione basata sulle dichiarazioni dell’imprenditore vittima dell’estorsione. La condanna più elevata è stata inflitta al boss Vincenzo Gallelli, di 74 anni.
Undici gli episodi di intimidazione, violenza e minaccia subiti dall’imprenditore. A partire dall’aprile 1989, con il danneggiamento di tre mezzi, e poi una lunga serie di furti, incendi, spari fino a giungere al furto del pastore tedesco del figlio dell’imprenditore. Solo nel 2014 la vittima ha trovato il coraggio di denunciare i suoi estorsori, finiti poi in manette il 13 agosto del 2015.