Sono 40, tra medici, infermieri ed autisti del 118 della provincia di Catanzaro, che hanno presentato un esposto al governo per chiedere che “il presidente del Consiglio e il ministro della Salute attivino, ricorrendo ‘pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica’, i poteri sostitutivi a causa delle manifeste omissioni degli organi territoriali che hanno reso e rendono il servizio inadeguato, carente e inefficiente con conseguente ed evidente rischio per la salute della comunità”.
La richiesta, presentata dall’avvocato Francesco Pitaro, prende le mosse dal fatto che il servizio “è, ormai da molto tempo, assolutamente carente in tutta la provincia”. “Molti medici addetti al 118 – è scritto nell’esposto notificato al presidente del Consiglio, al ministro alla Salute, al presidente della regione, al commissario per la sanità, all’Asp di Catanzaro, ad Azienda zero e al Prefetto – a causa dell’eliminazione di una indennità, hanno lasciato il servizio e ciò in quanto, per effetto della eliminazione dell’indennità, hanno ritenuto la retribuzione non congrua al loro impegno assiduo e alle loro continue e significative responsabilità”.
“Sta inoltre accadendo che all’interno del servizio è assente, in molte postazioni, la figura dell’autista e anche quella dell’infermiere. Tali carenze hanno una evidente ed immediata e diretta ricaduta negativa sul diritto alla salute. E’ accaduto ed accade che in caso di emergenza il 118 non arrivi per l’assenza dell’autista o se arriva non può svolgere la propria funzione in assenza del medico e dell’infermiere”.
Nell’esposto viene richiamato l’art. 120 comma 2 della Costituzione “che dispone che ‘il governo può sostituirsi a organi delle regioni, delle città metropolitane, delle province e dei comuni nel caso di mancato rispetto di norme e trattati internazionali o della normativa comunitaria oppure di pericolo grave per l’incolumita’ e la sicurezza pubblica’”. I firmatari dell’atto chiedono anche, al presidente della regione, al commissario per la sanità, all’Asp, all’Azienda interventi immediati per “integrare il personale del 118 dotandolo delle figure fondamentali” e al prefetto la convocazione di un incontro urgente.