Ennesima mala figura, capitale della cultura, e Locridei trombati


Locri

 Voce del verbo trombare, che significa essere respinti in una candidatura. In questo caso, era la candidatura a capitale italiana della cultura, presentata, pare, dal GAL che, con ardito neologismo, si chiama delle Terre Locridee. Risultato della proposta, una solenne e pubblica BOCCIATURA. Commento: quasi tutti i guai della Calabria, esclusi i terremoti, sono causate dai Calabresi, o da qualche calabrese in particolare.

 Sarei curioso di leggere le cartuccelle compilate dal GAL Locrideo, per potermi complimentare con i suoi dotti antropologi, filologi, geografi, grecisti, latinisti, letterati, naturalisti, poeti, professoroni, sociologi, storici, zoologici eccetera, e con chiunque altro ha dato una mano al mesto insuccesso; e chi è stato chiamato a collaborare, e da chi; e chi e se è stato pagato o meno. Così, tanto per sapere.

 Secondo me, tirando a indovinare, dev’essere stata pochissimo convincente, la cartuccella del GAL, e non certo pensata e scritta per bene, se è stata così palesemente cestinata. Rallegramenti di nuovo alle persone di cultura dell’aspirante capitale italiana della cultura! Ed ecco che la Calabria accumula una sull’altra delle figure di che non dico. Ora, statemi a sentire con la massima attenzione:

1. Nessuno spari, per salvarsi la faccia, la solita rifritta e infantile cavolata che a Nord o nel Paese dei Balocchi ce l’hanno con la Calabria. In Calabria, la colpa è sempre di qualcun altro? In questo caso, è di chi ha scritto e firmato la cartuccella, la colpa oggettiva. Oggettiva, ripeto: se ce ne sono di soggettive, non m’interessano in questa sede.

2. Nessuno giochi al piccolo avvocato e a fare ricorso al TAR, accessi e roba simile, spendendo altri soldi pubblici; e aggiungendo figuraccia a figuraccia.

3. Nessun politico e politicante dia nessunissima sponda ai piagnistei fasulli dei Locridei: la colpa oggettiva è solo e tutta loro.

4. Posso conoscerne i nomi e cognomi dei responsabili oggettivi del fallimento?

5. Posso sapere se qualcuno, a cominciare dal presidente del GAL, ha ritenuto suo immediato elementare dovere rassegnare le dimissioni? Macché, subito una toppa peggiore del buco, ovvero, come dicono a Reggio, pezza a colore: atteggiamento oggettivamente puerile.

6. Nessuno le ha pretese? E dico Regione, Provincia, sindaci eccetera.

7. Varie ed eventuali. Ah, dovete sapere che se mi si guasta l’auto, vado dal meccanico; se un tubo, chiamo l’idraulico; se sto male, vado dal medico… E invece in Calabria domina la presunzione: “io, io, io… ”, o, in alternativa, “ho un cugino che ha studiato al Liceo Classico”. Lo hanno bocciato anche lui come la cartucella del GAL, ma, ovviamente, furono i professori che non capivano il genio. Peggio per i Locridei, e, purtroppo, per la Calabria.

Ulderico Nisticò