Come ogni venerdì, oggi è il giorno in cui cambia la mappa colorata d’Italia (zone bianca, gialla, arancione e rossa: qui le regole) per far fronte all’emergenza Covid nel nostro Paese. Tre regioni – Abruzzo, Liguria, Toscana e la provincia di Trento – passano in zona arancione. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze, valide a partire da domenica.
In arancione resta anche l’Umbria (che però ha istituito micro zone rosse). In queste Regioni restano, quindi, chiusi gli impianti da sci, che in Trentino dovevano riaprire il 17. La Sicilia torna in giallo allo scadere dell’ordinanza.
Resta gialla la Basilicata, con un Rt sopra l’1 (1,2), che però ha il suo valore minimo nell’intervallo di confidenza a 0,98. Promossa da arancione a giallo la Sicilia, che ha un Rt in discesa a 0,66 (era 0,73) e una classificazione complessiva del rischio bassa.
Nessun cambiamento per la Lombardia nonostante il peggioramento dell’Rt che sfiora l’1 (da 0,94 a 0,97) ma con un livello di rischio basso. Stesso discorso per il Lazio, con Rt che sale a 0,96 (da 0,8) ma rischio basso, mentre il Veneto vede l’Rt salire da 0,63 a 0,71, sempre però con rischio basso.
Queste regioni e la Calabria vedono confermato il giallo così come le Marche sia pure con la preoccupazione per Ancona e la possibilità di isttuire micro zone arancioni, l’Emilia Romagna e il Piemonte.