Sempre in prima linea nelle battaglie del Comitato Trasversale delle Serre è stata candidata a Soverato ma contro la lista del Pd
“Un ignobile sciacallaggio mediatico”. Francesco Pungitore, presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, interviene “a titolo personale e per esclusivo amore di verità” in difesa della vicepresidente dello stesso sodalizio, Silvia Vono, candidata al Senato con il Movimento 5 Stelle. “Leggo notizie che mi lasciano letteralmente basito – scrive Pungitore – addirittura riportate dal Tg1, dal Tg2 oltre che dalla stampa nazionale. L’amica Silvia Vono, con la quale condivido da anni, insieme a tanti altri, una importante battaglia di civiltà per i diritti del nostro territorio, secondo alcuni opinionisti sarebbe oggi la pietra dello scandalo del Movimento 5 Stelle, per il suo passato politico-amministrativo locale. In che cosa consistono le accuse? Avere avuto rapporti non meglio precisati con il Pd di Soverato. Quindi, né ruberie, né mafia, né corruzione, né altre macchie penalmente rilevanti, peraltro diffusissime tra i rami del nostro Parlamento e mai oggetto di tale, straordinaria eco. Nessuno dice che Silvia Vono ha partecipato a due campagne elettorali, a Soverato, sotto le insegne di altrettante liste civiche. E nessuno puntualizza che la stessa ha affrontato le ultime Comunali militando in una lista avversaria del Pd”.
“Ho imparato a conoscere Silvia Vono per il suo impegno civile – conclude Pungitore – la coerenza, il coraggio e la correttezza etica. L’ho vista combattere da sola, nelle vesti di avvocato, per il riconoscimento dei diritti di tanti lavoratori della Trasversale delle Serre che aspettavano da anni il pagamento del loro salario, ottenendo risultati che nessuno, prima di lei, aveva saputo raggiungere. E’ sempre stata in prima linea nelle nostre mobilitazioni. L’ho vista lottare con sentimenti sinceri di giustizia e di moralità. Leggere e ascoltare, oggi, una simile valanga di idiozie a suo carico mi fa letteralmente rabbrividire: sento che questo Paese non è più civile e democratico, ma solo una accozzaglia di interessi più o meno leciti che rendono impossibile l’azione di chi si vuole spendere per il cambiamento. A Silvia Vono va il mio in bocca al lupo personale e il sostegno pieno per tutte le decisioni che vorrà assumere a tutela della sua onorabilità”.