Metto le mani avanti: io ho tenuto per la Terza Età una conferenza sull’interventismo, che della Prima guerra mondiale è la sostanza politica. Mi pare di ricordare che qualche scuola ha fatto qualcosa per il centenario del 1915. A tutt’oggi, 5 novembre, non giunge notizia che la città abbia tenuto o intenda tenere delle commemorazioni ufficiali. Eppure Soverato ebbe i suoi combattenti e i suoi Caduti. Mio nonno Ulderico era ufficiale degli Arditi.
Io mi rendo conto che ci sono tanti problemi, ma non si richiederebbe chissà quale sforzo, tanto meno economico. Ricordo che per il centocinquantesimo della proclamazione del Regno d’Italia, nel 2011, si tenne un Consiglio comunale straordinario con mia relazione; e uno spettacolo con mio momento di riflessione e un momento gioioso di Tonino Pittelli. Il tutto, al solo costo della luce elettrica. Negli stessi giorni attorno al 17 marzo, ho fatto cosa simile a Catanzaro, Crotone, Davoli, Montepaone, Palmi, Reggio, S. Vito e altrove che non ricordo.
Soverato brulica di dotti che sulla Guerra europea 1914-18, italiana 1915, sanno tutto. Se ne scelgano un paio che, a titolo parimenti grazioso, dicano due parole, possibilmente sulla Guerra mondiale, i fatti, e non su generico pacifismo e buonismo, e antimafia segue cena.
Il 4 novembre è passato con un Consiglio inutile (ripeto le parole del sindaco), e, che io sappia, senza un cenno; vediamo se, niente niente, si farà qualcosa la prossima domenica?
Ulderico Nisticò