Sono 7 i medici dell’ospedale civile di Crotone indagati di omicidio colposo per la morte di Maria Scarpino, la donna di 35 anni, incinta di due gemelli al sesto mese di gravidanza, deceduta all’una del mattino di mercoledì nello stesso nosocomio mentre veniva sottoposta ad una Tac. Il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone Alessandro Riello, che conduce l’indagine, ha disposto che venga effettuata l’autopsia sul corpo della donna e nominato due consulenti, il professore Pietrantono Ricci e la dottoressa Silvia Boca, ai quali l’incarico verrà conferito nel pomeriggio di domani. Alla Procura della Repubblica si era rivolto il marito della donna Raffaele Ferraro, ipotizzando inadempienze da parte dei sanitari che avevano in cura la donna.
Maria Scarpino era giunta all’ospedale di Crotone nella giornata di sabato scorso, 22 agosto, accusando forti dolori all’altezza delle scapole per cui ne era stato disposto il ricovero nel reparto di ginecologia. Nei giorni successivi la donna aveva vomitato più volte ed era stata sottoposta ad una serie di esami. Nella notte tra martedì e mercoledì scorsi, quindi, le condizioni di Maria Scarpino si sono aggravate per cui è stato disposto un esame urgente ma la donna è deceduta sul lettino della Tac. E’ emerso intanto che la donna soffriva di una patologia genetica: la sindrome di Marfan, una malattia sistemica del tessuto connettivo che coinvolge principalmente il cuore ed i vasi sanguigni e che consiglia che le donne in stato di gravidanza vengano sottoposte a esami specifici. Malgrado la patologia, comunque, Maria Scarpino aveva già dato alla luce una bimba che oggi ha tre anni.