Si trova ricoverata in gravi condizioni (ma non sarebbe in pericolo di vita) al GOM di Reggio Calabria in attesa di un intervento chirurgico una donna di 42 anni ricoverata con ferite da arme da fuoco e politraumi e trasferita dall’ospedale di Gioia Tauro dove era stata traportata dal 118 in un primo momento.
È accaduto nella tarda mattinata di ieri nel centro del reggino dove la donna, di origini tunisine, è stata attinta da diversi colpi d’arma fuoco, sparati al petto e fianco.
A premere il grilletto, per motivi ancora in corso di accertamento, sarebbe stato il suocero, A.G. un pregiudicato di 84 anni. La donna per salvarsi la vita si è lanciata dal balcone dell’abitazione riportando anche dei politraumi. Il suo attentatore si è poi costituito al Commissariato di polizia che sta indagando, consegnando anche l’arma, una pistola calibro 9 con la matricola abrasa.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, coordinati dal pm della Procura di Palmi Elio Romano, il fatto è accaduto nell’appartamento dove la vittima, una 42enne di origini tunisine, vive con il marito. Tra la donna e la famiglia di lui, negli ultimi tempi, i rapporti sarebbero stati tesi. Stamani, Gullace, secondo la prima ricostruzione, si è presentato a casa del figlio chiedendo di vedere i due nipotini ed al diniego della donna è entrato in casa ed ha sparato.