Mentre ieri, venerdì, depositavo sotto casa i multimateriali, e quando lo faccio lunedì e mercoledì e sabato con l’umido, martedì lo sfuso, domenica il vetro e giovedì la carta, mi vennero le seguenti considerazioni:
– la città è discretamente pulita;
– quasi tutti i cittadini di Soverato seguono le regole di cui sopra, con adeguata differenziazione;
– gli addetti compiono il loro dovere di ritiro della spazzatura;
– funziona l’isola ecologica.
Cosa mi domando, allora? Mi domando, perché non lo so; e gradirei una spiegazione:
– una volta diligentemente raccolta, che fine fa, la spazzatura soveratese, e calabrese in generale?
– ci sono, in Calabria, aziende che riciclino il vetro, la plastica, i metalli, la carta? o ricavino dall’umido del concime?
– o almeno si vende qualcosa a qualcuno?
– ovvero, si fa un qualsiasi uso della spazzatura, o finisce tutto nelle discariche?
– quali e quanti sono i risvolti finanziari ed economici della questione, ovvero costi ed eventuali benefici?
Eventuali, giacché io dubito. Credetemi: dubito perché non lo so; e quando non so, vorrei essere istruito.
Posso sperare in una risposta attendibile e circostanziata? Grazie.
Ulderico Nisticò