“Tra le opere da commissariare, nel decreto semplificazioni, grazie ad un interessamento costante, anche la SS 106 jonica. Non solo il terzo megalotto ma tutti i tratti dell’importante infrastruttura stradale che collega il territorio calabrese. Nel contratto di aggiornamento MIT- ANAS 2016/2020 ben 20 milioni di euro sono stati destinati alla riqualificazione e messa in sicurezza di alcune strade strategiche dal punto di vista dei collegamenti per un concreto sviluppo del territorio”.
“Due milioni di euro previsti per il tratto Davoli- Guardavalle e non sono pochi. Purtroppo si continua a richiedere risorse finanziarie, come se si parlasse di caramelle, e balbettare realizzazione di infrastrutture megagalattiche, da parte di chi fino a ieri si batteva per la stradina di passaggio degli asini e dei buoi, per non deturpare l’ambiente, senza alcuna cognizione di causa e soprattutto dell’esistente che di certo non può essere distrutto tour court ma richiede competenza tecnica e quindi progettazioni valide e, solo dopo, lo stanziamento di ingenti risorse per cui necessitano provvedimenti ad hoc”.
“È necessario sbloccare le risorse, che, sentiti i vertici del MIT, sono disponibili e comunque presenti, in seguito agli aggiornamenti annuali, nel plafond di Anas per realizzare con immediatezza gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza quali potrebbero essere leggeri allargamenti di banchina, senza necessità di espropri, nuova e adeguata segnaletica e illuminazione proprio si quella “strada della morte” impedendo il continuare di tragici incidenti stradali dove hanno perso la vita troppe persone e soprattutto troppi giovani, interessando la strada comuni a forte vocazione turistica, ed essendo percorso, soprattutto d’estate da giovani e turisti”.
“Nell’ambito dei lavori di messa in sicurezza rientra anche la rotatoria di Uria di Sellia Marina per cui nei giorni scorsi, con il sindaco, abbiamo sollecitato i lavori di grande importanza per il territorio e necessari a garantire la sicurezza del percorso. Impegnarsi perché le infrastrutture, che riguardino grandi opere o piccoli interventi, siano realizzate, dev’essere prioritario per la politica che deve rispondere in modo concreto e ai vari livelli al territorio”. Così in una nota la senatrice di Italia Viva Silvia Vono.