“Sono previste specifiche deroghe al codice dei contratti pubblici per favorire finalmente le sinergie tra il Gruppo Ferrovie dello Stato e ANAS finora rimaste solo sulla carta ad impedire la realizzazione di interventi necessari per le infrastrutture del nostro paese. Viene introdotta la possibilità di operare in deroga alle norme sui contratti pubblici fino alla fine del 2021 eccetto che per le norme europee, antimafia e pochissime norme essenziali del codice appalti. E, risultato importantissimo l’emendamento che ha permesso l’estensione della procedura di VIA per i porti anche agli aeroporti escludendo così la Valutazione ambientale strategica per i piani di sviluppo aeroportuali, evitando che tutti gli elementi richiesti per la VIA vengano richiesti anche per la VAS con chiaro intento di appesantimento burocratico delle procedure ed evitando sovrapposizioni procedurali che rendono queste valutazioni troppo lunghe temporalmente e con passaggi ripetuti”.
“Abbiamo ritenuto di intervenire per mettere fine alla situazione assurda creata dalla norma del decreto Calabria sulla sanità che tra i vari blocchi causati aveva sospeso le competenze della Stazione Unica Appaltante regionale delegando il tutto a convenzioni con società di altre regioni che ad oggi non hanno espletato alcuna gara e che quindi nulla hanno apportato di positivo alla sanità calabrese se non consentire, in spregio ad ogni regola di legalità e trasparenza, proroghe di gare scadute e aumento di costi per i calabresi. Ci tengo a ribadire che la Stazione Unica Appaltante della regione Calabria, a scanso di equivoci di altre alzate di bandiere, non è mai stata interessata da inchieste o sospetti di malaffare, ma addirittura, in seguito alla valutazione più che positiva degli ispettori ANAC lo stesso MEF ha riconosciuto negli anni alla SUA calabrese importi di premialità per l’attività svolta pari o superiore a quella delle migliori centrali di committenza”.
“Tra le misure di semplificazione amministrativa per l’innovazione volte a favorire iniziative di innovazione tecnologica e digitalizzazione è stata estesa la possibilità di sperimentazione anche a università, enti di ricerca e società privati ampliando così le opportunità per tutti i soggetti che operano in questo campo senza la limitazione solo ai soggetti pubblici. Mi auguro che l’attività parlamentare, concluso questo periodo, possa emergere per quella che è e che svolgiamo con serietà e responsabilità e non semplicemente per i populismi diffusi per confondere il senso e il ruolo alto e prestigioso delle istituzioni che rappresentiamo.” Lo dichiara, intervenendo in aula a Palazzo Madama, la senatrice di Italia Viva, Silvia Vono, Vicepresidente della commissione lavori pubblici e comunicazioni.