Le molteplici lamentele di questi giorni, richiamano l’attenzione sull’improvvisa chiusura della SP120 Petrizzi-Olivadi, sui conseguenti disagi per quei paesi serviti dell’arteria tra loro collegati da frequenti rapporti d’ogni genere e sulla perdita economica equivalente ad un’ulteriore colpo di mannaia per alcune delle già precarie e sofferenti attività commerciali ubicate sullo stesso asse. Omettendo di soffermarsi sulla poca considerazione che la Provincia, quantunque consapevole dei disagi che avrebbe provocato, ha, stante l’assoluta mancanza del benchè minimo preavviso, dimostrato nei confronti dell’intero bacino d’utenza, si è costretti, preso atto della reale necessità di messa in sicurezza del ponte oggetto dei lavori, a chiedersi, trattandosi del rifacimento dei muretti di contenimento a bordo strada fatiscenti da svariato tempo ed in taluni casi del tutto mancanti da almeno due anni, quindi non di interventi strutturali di somma urgenza, di come la scelta sia insensatamente ricaduta sul periodo estivo, interessato dal maggiore traffico veicolare. E’ palese, al fine di riportare la situazione alla normalità, sia necessario mettere in campo tutte le forze disponibili e la direzione dei lavori si impegni altresì a rinviare a periodi più consoni ulteriori interventi programmati interessanti lo stesso territorio. La chiusura al traffico veicolare obbliga l’utenza a percorrere rischiose strade interpoderali alternative ad una sola corsia di marcia o la provinciale per Campo Farnia di Petrizzi, che oltre che più lunga e tortuosa, stante le carenze manutentive, risulta essere in totale stato di abbandono, di conseguenza del tutto inadeguata all’insolito flusso di questi giorni. Speriamo, fiduciosi in una celere risoluzione del problema guardando sgomenti allo strano modo di accogliere i tanti emigranti ed i pochi turisti in arrivo.
Massimiliano Giorla