La confusione dilaga, e la causa è l’eccesso di pensiero e il difetto di baffi; diciamo baffi.
- L’Europa, cioè quella manica di burocrati senza cervello e senza fantasia che sta a Bruxelles, non riesce a capire che la sta rischiando grossa, e rischia la vita, cioè la sopravvivenza stessa dell’Unione. La questione dei più o meno cosiddetti rifugiati è solo un segnale di come l’Europa in quanto Unione, e i singoli Stati europei, siano privi di un ideale, di un mito, di un’idea, di un progetto; e qualcuno faccia il furbetto, a Bruxelles e a Strasburgo. I burocrati, per definizione, devono solo eseguire: e invece, a Bruxelles, comandano. La confusione dilaga in Europa.
- Si viene a sapere ogni giorno di qualcuno che avvertiva della pericolosità del ponte di Genova; i governicchi PD e FI non hanno messo mano a niente; e lo stesso per gli uffici preposti. La confusione dilaga a Genova.
- I Benetton (non gioco con le scatole cinesi delle sigle fasulle) vorrebbero affrettarsi a demolire il ponte. Se lo fanno, spariscono le prove della loro palese disonestà. La confusione dilaga tra i maglioni colorati.
- Il ponte di Catanzaro è stato chiuso (non so per quanto) ai mezzi superiori a 35 quintali. Vi ricordo che i mezzi fino a 35 q. non sono TIR o pesantissimi carri armati, ma comuni furgoni che tutti possiamo guidare con la patente B. La confusione dilaga sui Morandi di tutta Italia.
- La tragedia del Raganello ha mostrato quello che, senza i morti, sarebbe allegramente continuato, cioè che le escursioni avvenivano con la massima leggerezza. La confusione dilaga tra le gole dei fiumi silani.
- La Protezione Civile emana allerta meteo ogni volta che pioviggina, e si mette al sicuro; perciò non la piglia sul serio nessuno: tipo “Al lupo, al lupo”. La confusione dilaga tra le nuvole.
- La Regione Calabria annunzia, la settimana scorsa, che i fondi europei non verranno toccati, in quanto impegnati; oggi invece qualcuno informa che sono “a rischio 339 milioni”, che l’Europa (cioè i burocrati del punto 1) si ripiglierebbe il 31 dicembre prossimo. La confusione dilaga a Germaneto.
- Ci comunicano che la Calabria vanta nove milioni di presenze turistiche; però a luglio c’è stato un calo del 30%. La confusione dilaga nella matematica.
- Soverato si rivela sempre di più un posto di flusso e non di turismo. Nel vocabolario dialettal-italiano: “Quanta gente sul Lungomare”. La confusione dilaga nella statistiche a occhio.
- A proposito di Lungomare, sarei curioso di andare a fondo sui lavori, sulla mattonelle saltate, sull’erbetta già secca… La confusione dilaga negli appalti?
Insomma, confusione su confusione. Servirebbe, in tutta Europa, Italia e Calabria, un bell’azzeramento di tutto, e ricominciare da capo.
Ulderico Nisticò