Detenuto calabrese muore dopo contagio Covid, presentato esposto alla procura di Terni


Nel pomeriggio di ieri è morto nell’ospedale di Terni Giovanni Battista Bartalotta, di 62 anni, di Stefanaconi, condannato nell’operazione “Gringia-dietro le Quinte” a 8 anni e 4 mesi.

Detenuto a Terni, ha fatto sapere il suo legale, l’avvocato Francesco Sabatino, aveva “più volte chiesto invano gli arresti domiciliari per motivi di salute ma le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni con il suo ricovero in ospedale dopo avere contratto il Covid-19 in carcere”.

Avuta la notizia del decesso i familiari, assistiti da Sabatino, hanno presentato un esposto alla procura di Terni che ha disposto per l’esame autoptico su Bartalotta al fine di accertare le cause ed eventuali responsabilità del decesso.

L’inchiesta per la quale l’uomo era stato condannato aveva come oggetto la faida tra i Patania, clan del quale era ritenuto componente Bartalotta, e i piscopisani, avvenuta a cavallo tra l’autunno del 2011 e l’estate del 2012. L’uomo, dopo un periodo ai domiciliari era stato nuovamente arrestato una volta divenuta definitiva la sentenza per un residuo di pena.