Desirée, Vono (M5S): “Violenza di genere e disagio giovanile, commissione femminicidio se ne occuperà”


“Al di là delle indubbie ragioni legate a degrado, immigrazione incontrollata e abusivismo abitativo, la piccola Desirée è vittima di una brutale violenza di genere e di un malessere giovanile che affonda le sue radici oscure in una società ormai indifferente al disagio: la commissione d’inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere se ne dovrà occupare, aprendo un focus specifico sui giovani”. Ad annunciarlo è la senatrice Gelsomina Silvia Vono, a nome del gruppo del Movimento 5 Stelle, commentando la terribile morte della giovanissima Desirée Mariottini, il cui cadavere è stato trovato la settimana scorsa, all’interno di uno stabile abbandonato e occupato nel quartiere S. Lorenzo di Roma.

“Una morte annunciata, che si aggiunge al contatore delle donne vittime della violenza maschile. Una ragazzina di soli sedici anni sottoposta a brutalità e abusi da parte del branco prima di restare uccisa, come risulterebbe dai primi fermi e dalle indagini in corso da parte degli inquirenti. Desirée è l’ennesima giovane vita che si sarebbe potuta salvare da una morte violenta a opera della bestiale ferocia di uno o più uomini, dei quali è stata facile preda anche in quanto donna”, osserva la senatrice Vono. “Evidentemente per una ragazza con presunti problemi di tossicodipendenza, una ragazza con qualche fragilità, la prevenzione, l’ascolto, la prontezza da parte delle istituzioni e delle strutture sociali impegnate su questi fronti, può fare la differenza tra la vita e la morte, tra un lieto fine di possibile riscatto e maturazione, e una fine terribile come questa, sola, di notte, in un capannone abbandonato”, continua la parlamentare 5Stelle.

“Il degrado di alcune zone urbane, caratterizzate dalla presenza di pusher, da un’immigrazione spesso incontrollata, disagio abitativo ed economico, fa quindi da contesto a un problema sociale di grande disagio giovanile e anche di vulnerabilità di genere, questioni cruciali che vanno affrontate facendo cultura della prevenzione, a partire dal livello scolastico e dall’educazione familiare. Occorre sensibilizzare le ragazze e i ragazzi, fin dalle scuole, alla consapevolezza e al rispetto di se stessi, al dialogo con figure di riferimento adulte, alla fiducia nelle istituzioni, alla parità di genere”, conclude la senatrice, che propone di aprire un focus specifico sulla prevenzione e gestione del disagio giovanile nell’ambito delle attività della nascente commissione di inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere.


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