Credo sia giusto ogni tanto ricordare a tutti della nostra esistenza. Noi che siamo Contadini, Agricoltori, Allevatori, Agronomi….
Quasi sempre, ai più, è sconosciuta l’importanza della nostra figura professionale…
Quasi sempre veniamo sminuiti e denigrati nel e per il nostro ruolo.
Credo sia giusto ogni tanto ricordare che è grazie al nostro lavoro, pieno di sacrificio e di impegno, che parte tutto.
Credo sia giusto ricordare a tutti, che tutto ciò che arriva sulle nostre tavole, dalla colazione alla cena, è il frutto del lavoro di Uomini e Donne che ogni giorno, con passione, non hanno il timore di sporcarsi le mani di terra.
E in un momento così buio, pieno di polemiche, dove altro non si sente parlare delle proteine animali, quali carnefici del male che affligge l’umanità, non me la sento di prendere schiaffi e stare in silenzio!
Ricordo a tutti che l’abuso di tali alimenti (come in ogni cosa), è la causa che determina l’insorgenza di fenomeni di alterazioni cellulari. Ci tengo a precisare che è il consumo dei prodotti lavorati e non, realizzati da aziende multinazionali, saturi di conservanti e prodotti di sintesi ai quali sono riconosciuti scientificamente gli effetti derivanti in alterazioni e mutazioni di tali entità e non alla carne prodotta dall’allevatore locale.
Bene, posso garantirvi che il consumo SANO ed EQUILIBRATO di carne, così come i derivati della caseina e altri alimenti di origine animale, non crea danni al nostro organismo.
Basterebbe riflettere un po’ di più, saper rinunciare a una borsa o a una macchina costosa e dare priorità alla qualità degli alimenti che portiamo sulla tavola ai nostri figli!
Basterebbe lamentarsi di meno ed evitare di paragonare il prodotto che acquistiamo nei banchi dei supermercati a quelli che riusciamo a trovare (ancora per fortuna!) nelle piccole botteghe dei nostri paesini!
La non comprensione di queste cose è una tegola in testa per chi dedica la propria vita in queste attività! Vi garantisco che il costo più alto del prodotto è dovuto alle spese necessarie per produrlo, alla qualità della materia prima.. non sono soldi puliti che vanno nelle tasche di chi opera in questo settore!
Basterebbe un po’ di buon senso, un po’ di spirito conservativo della storia, delle tradizioni e delle attività locali. Basterebbe un po’ più di senso del rispetto della propria terra, del produttore locale.. senso del rispetto di se stessi.
Potrei continuare a scrivere per giorni, ma voglio fermarmi qui. Mi auguro soltanto che queste poche righe stimolino le persone all’informazione.
Gregorio Vono