Si terrà dal 25 al 30 Luglio la terza edizione di Felici & Conflenti, momento di incontro e condivisione sul tema della musica tradizionale della Presila catanzarese, animato da danzatori, musicisti, ricercatori e portatori della tradizione all’interno di un contesto di trasmissione orizzontale dei saperi in cui l’oralità gioca un ruolo fondamentale.
Felici e Conflenti è rivolto al territorio, alle comunità locali ed ai visitatori che vogliono incontrare una Calabria diversa dalle icone turistiche ufficiali fatte di peperoncino e tarantella pop.
Il programma prevederà dei seminari d’approfondimento: 25 luglio, Parallelismi e differenze nel patrimonio coreutico di cultura orale in Calabria, a cura di Ettore Castagna; 26 luglio, inaugurazione mostra Strumenti giocattolo e strumenti da suono in Calabria, a cura dell’etnomusicologo Vincenzo La Vena (Associazione Il Cerchio); 27 luglio, Conservazione e trasformazione nella musica di tradizione orale, a cura del musicista e ricercatore Christian Ferlaino; 28 luglio, La musica e la danza nel marchesato crotonese, a cura di Davide Ancora e con la partecipazione di Salvatore Megna; 29 luglio, Figure e paradossi della nostalgia, a cura dell’antropologo Vito Teti; 30 luglio, Musicalità tra alta e bassa Valle del Savuto: incontro-confronto, a cura del ricercatore Giancarlo Di Toma.
Altra parte importante della rassegna saranno i corsi pratici che si terranno ogni giorno: Zampogna della Presila, a cura di Christian Ferlaino e Giuseppe Muraca; Organetto e Canto, a cura di Alessio Bressi e Gianpiero Nitti; Danza del Reventino, a cura di Andrea Bressi e Serena Tallarico; Yoga e Meditazione, a cura di Maura Gigliotti; Intaglio tradizionale su legno, a cura di Vincenzo Piazzetta; Sedute di allenamento al racconto fotografico, a cura di Angelo Maggio.
Sono previste inoltre escursioni guidate a cura di Conflenti Trekking sui verdi sentieri del vicino monte Reventino.
Tutte le sere si terranno feste nelle varie piazze del paese assieme a danzatori e suonatori tradizionali, rigorosamente senza amplificazione e senza esibizioni dal palco, per mantenere la funzione socializzante della danza.
I visitatori, quest’anno provenienti da ogni parte del mondo (Germania, Francia, Stati Uniti, Turchia, Italia intera) soggiorneranno in case messe a disposizione dai Conflentesi e vivranno un’esperienza di stretta convivenza con le comunità locali.