In vista della prossima importante chiamata elettorale in programma domenica 4 Dicembre, per la quale gli elettori si potranno pronunciare sul quesito referendario teso alla riforma della nostra carta costituzionale, numerosi esponenti della società civile , di varie associazioni politico-culturali ed anche di formazioni partitiche di diversa provenienza , hanno deciso concordemente e convintamente di dar vita ad un comitato per il NO alla riforma costituzionale.
Questo comitato si dice pronto ad abbracciare più personalità delle varie zone del territorio del basso jonio catanzarese ed ha deciso di scendere in campo per portare avanti le ragioni del No alla riforma , poiché, come verrà spiegato in più appuntamenti ed in più occasioni, attraverso incontri, dibattiti ed attività di volantinaggio che verranno realizzati nel corso di questa campagna elettorale, più che una degna riforma della nostra Costituzione, a partire dal suo art. 70 , sembra essere una pericolosa e discutibile “deforma”.
Tutto ciò senza sfuggire al principio che ogni democrazia porta con sé, che è quello del confronto all’ insegna dell’ onestà e della lealtà con i soggetti e movimenti orientati a pronunciarsi diversamente rispetto al Comitato per il No costituitosi e di farlo, auspicabilmente, tramite incontri e dibattiti pubblici.
L’opera che si prefigge il comitato, è quella di non adempiere semplicemente ad un’attività di mero proselitismo elettorale , ma far conoscere la materia, approfondire le tematiche, generare momenti di vera e sana discussione , animando e sensibilizzando così, uno scenario politico locale ultimamente in silenzio e poco reattivo di fronte ad argomenti di estrema rilevanza, come invero può essere ora quello relativo al referendum costituzionale.
In seno al comitato pro No costituitosi, infine, sono state individuate due figure chiamate a coordinare le iniziative e le azioni del comitato stesso , Roberto Totino e Giuseppe Pellegrino.
Il comitato per tutte queste motivazioni si è dato un’ unica parola d’ordine, che è quella del COINVOLGIMENTO di tutti i cittadini del territorio del basso jonio catanzarese, per studiare e comprendere i principi ed i contenuti della riforma costituzionale , che posta in un certo modo , diversamente, appare semplicemente uno spot politico- elettorale di dubbia credibilità.