L’Italia si colloca sul podio dei Paesi più infettati al momento dal coronavirus Covid-19. Al momento è dietro solo a Cina e Corea del Sud, ma l’epidemia ormai è in rapida diffusione anche in tantissimi altri Paesi del mondo, tanto che sono ben 91 gli Stati toccati dal temibile patogeno. Anche nei restanti Paesi dell’Europa i casi di contagio sono in rapida crescita, soprattutto tra Germania, Francia e Gran Bretagna.
Per cercare di mettere un freno all’epidemia, l’Italia ha adottato una serie di misure di contenimento quali la chiusura di tutte le scuole e il blocco di numerose manifestazioni ed eventi. La manovra è stata dapprima criticata soprattutto dalla popolazione e l’opposizione, ma successivamente ha ricevuto diversi consensi e apprezzamenti dagli esperti dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Hans Kluge, direttore dell’OMS per l’Europa, ha espresso “sincero apprezzamento” per il ministro della Salute Roberto Speranza e per l’autorizzazione concessa dallo stesso ministro all’arrivo in Italia di un senior adviser dell’OMS.
Di contro ci sono diverse critiche da parte degli esperti dell’OMS verso gli altri Paesi dell’Europa che sembrano aver fortemente sottovalutato o affrontato con superficialità il problema. La critica era arrivata direttamente dal direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus: “Siamo preoccupati per il fatto che una lunga lista di Paesi non lo abbiano preso abbastanza sul serio, o abbiano deciso che non possono fare nulla. In alcuni Paesi il livello di impegno politico e le azioni che lo dimostrano non corrispondono al livello della minaccia che tutti affrontiamo”.
Ciò che attualmente sta vivendo l’Italia, presto potranno viverlo anche molti altri Paesi dell’Europa e del mondo.