Annunciati da Pfizer e BioNTech i dati preliminari della fase 3. Su circa 44mila soggetti arruolati, 94 hanno sviluppato la malattia. La Commissione Ue: stiamo negoziando con l’azienda
L’annuncio è di quelli da brividi: il vaccino anti-Covid sviluppato da Pfizer e BioNTech è risultato efficace nel prevenire il 90 per cento delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione, ancora in corso. Lo ha annunciato il presidente Pfizer, Albert Bourla. Le due aziende hanno intenzione di chiedere l’autorizzazione di emergenza alla Food and drug administration statunitense entro fine novembre.
Si muove anche la Commissione Europea: dopo aver siglato contratti di preacquisto con tre case farmaceutiche (AstraZeneca, Sanofi-Gsk e Johnson & Johnson), sta negoziando con altre tre compagnie, incluso appunto il tandem Biontech-Pfizer. Il vaccino potrebbe arrivare in dosi massicce a fine 2021, con 1,3 miliardi di flaconi. Previsti entro la fine di quest’anno 50 milioni di dosi, sufficienti per 25 milioni di persone visto che ogni persona ne deve ricevere due per essere protetta.
Il vaccino del gigante farmaceutico Pfizer e della azienda biotech tedesca BionTech utilizza una tecnologia innovativa. Ogni iniezione contiene nanoparticelle lipidiche che circondano una striscia di materiale genetico, l’Rna messaggero.
Dopo che il siero è stato iniettato, la capsula adiposa trasporta il suo carico nelle cellule e l’Rna messaggero le istruisce a costruire la proteina spike, insegnando così al sistema immunitario a riconoscere e bloccare il coronavirus. È lo stesso approccio utilizzato da un altro candidato vaccino, quello dell’azienda americana Moderna.