Si starebbe finalmente per sbloccare la situazione di stallo relativa al reclutamento ed utilizzo delle USCA nei territori calabresi. Il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid-19, Antonio Belcastro, ha comunicato ai commissari delle 5 Asp e ai vari responsabili dei dipartimenti di Prevenzione, il primo elenco di medici che hanno optato per una specifica azienda al fine del conferimento del relativo incarico.
In esecuzione dell’ordinanza 709 del 24 ottobre scorso, del capo della Protezione civile, il dipartimento della Prociv calabrese aveva pubblicato un apposito avviso per il reperimento su base regionale di operatori sanitari e addetti alle attività amministrative per garantire l’operatività del sistema di ricerca e gestione dei contatti dei casi di Covid-19.
“Il 2 novembre scorso – è scritto in una nota – le aziende sono state autorizzate a conferire ai soggetti nell’elenco relativo alla Regione Calabria, secondo l’ordine delle graduatorie redatte dalla Protezione civile, appositi incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata massima non superiore al 31 gennaio 2021, prorogabili in ragione del perdurare dell’esigenza e dello stato di emergenza.
Le unità a supporto delle strutture sanitarie territoriali sono state assegnate alle singole aziende sulla base della popolazione residente per provincia, in linea con il criterio utilizzato dalla Protezione civile nazionale per l’attribuzione delle unità alle singole regioni”. Nello specifico all’Asp Cosenza sono state assegnate 17 unità; 4 a Vibo Valentia; 4 a Crotone: 9 a Catanzaro; 14 a Reggio Calabria.
Le unità amministrative assegnate all’Asp di Cosenza sono 6; a Vibo 1; a Crotone 1; a Catanzaro 3; a Reggio 5. Il 7 novembre scorso, prosegue la nota, “in considerazione delle difficoltà oggettive riscontrate dalle singole realtà sanitarie, al fine di velocizzare il processo di reclutamento e di evitare chiamate della stessa persona da parte di più aziende, il delegato del soggetto attuatore ha provveduto a effettuare un’unica convocazione, secondo l’ordine della graduatoria trasmessa dalla Protezione civile, e acquisito l’opzione degli operatori per una delle cinque aziende sanitarie.
Ciascuna azienda sanitaria ha infatti comunicato, il 9 novembre, il numero delle figure sanitarie (medici, infermieri, assistenti sanitari e tecnici della prevenzione, studenti in discipline sanitarie) da reclutare, nell’ambito della ripartizione stabilita. Sono dunque stati trasmessi i primi elenchi dei medici che hanno optato per una specifica azienda sanitaria provinciale. I successivi saranno comunicati in modo tempestivo, considerato che le operazioni relative alle opzioni e alla successiva attribuzione all’azienda sanitaria, non potendosi svolgere in presenza, saranno completate entro oggi”.