Oggi si registrano 23.232 casi, in leggero aumento rispetto a ieri ma con 40mila tamponi in più. Purtroppo accompagnati da 853 decessi, il dato più alto della seconda ondata.
Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, al punto stampa al ministero sull’analisi della situazione epidemiologica.
Ieri si erano registrati 22.930 nuovi casi con 148.945 tamponi. Le vittime erano state 630 ed era stata superata la quota di 50mila morti.
“Oggi 188.659 tamponi – ha spiegato Rezza – ed è diminuita la proporzione di positivi sul totale dei tamponi. Però brutto dato dei decessi, 853, in aumento di 200 rispetto a ieri. Un numero purtroppo alto. Come sappiamo anche quando tendono a diminuire i nuovi casi grazie all’impatto delle misure prese gli indicatori che calano per ultimi sono proprio quelli relativi al sovraccarico delle terapie intensive e al numero dei decessi. C’è cauto ottimismo perchè diminuiscono i positivi, controbilanciato da questi numeri sui decessi, sappiamo che gli effetti di questa lunga scia si vedranno per diverso tempo”.