Subito dopo la trasmissione dei dati utili per il bollettino giornaliero (29 agosto), l’Asp di Reggio Calabria ha riscontrato 13 casi, alcuni dei quali sintomatici, nella frazione di Messignadi, del Comune di Oppido Mamertina.
“Il focolaio rappresenta un potenziale pericolo per l’ulteriore diffusione del virus, atteso che i soggetti positivi avrebbero avuto numerosi contatti stretti con i familiari e la popolazione del luogo, per i quali il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP ha in atto ulteriori accertamenti, ma che già fanno registrare una incidenza superiore a 10 casi confermati per mille abitanti e una percentuale di test positivi sul totale dei test effettuati tra i contatti, prossima al 30%”. E’ la motivazione che ha indotto il presidente Santelli a ‘chiudere’ la frazione del comune del Reggino.
Cosa succede ora? “E’ disposto – si legge nell’ordinanza – il divieto di allontanamento da parte di tutti gli individui ivi presenti, riducendo drasticamente ogni possibilità` di vicinanza fisica e limitando al massimo ogni spostamento”.
Inoltre viene stabilito: “il divieto di accesso, fatta salva la possibilità di transito in ingresso e in uscita dal territorio individuato per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nei controlli e nell’assistenza e nelle attività riguardanti l’emergenza, per le forze dell’Ordine, Forze di Polizia, Forze Armate e Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”.