Riceviamo e pubblichiamo:
Adesso parliamo noi! Dopo circa 15 giorni di perdurante e assordante silenzio delle istituzioni a tutti i livelli locali e regionali, dopo aver quotidianamente letto e ascoltato tutti e più di tutti cavalcare l’onda mediatica dell’argomento principe e dei problemi di salute dei famosi e meno famosi, legati al covid con il mondo della notte; parliamo noi, su dati di fatto e dati incontrovertibili!!!
2.792 tamponi eseguiti con esito negativo, – per come attestato delle autorità sanitarie e non da stregoni o tuttologi della rete che invocano ulteriori test per poter urlare: “Visto che avete combinato?”-, sugli “sconsiderati” presenti nelle discoteche di Soverato nei giorni 8 e 9 agosto, sentiamo il dovere, nella qualità di untori ufficiali della Calabria, di partecipare al dibattito che leoni da tastiera, esperti di ogni tipo, opinion leaders e policy makers stanno animando in questi giorni !
Ovviamente siamo ultrafelici che i risultati degli esami massivamente eseguiti sul popolo della notte e assimilati, abbiano avuto questo riscontro, depotenziando e rendendo meramente propagandistiche le dichiarazioni di chi ancora parla di “focolaio nelle discoteche di Soverato”!. A proposito: cosa si intende per “focolaio”?
Saremmo ben lieti di avere notizie sul decorso del “paziente zero”, sparito dagli onori della cronaca con la stessa velocità con cui è assurto per fare il proprio dovere di virtuoso cittadino, partecipare, con tanto di infermieri con qualifica di suggeritori in camera!, ai talk show televisivi autoprodotti dal bravo conduttore, impennare la platea di followers e di likes! e mettere nel giusto allarme milioni di calabresi provocando, chiaramente senza alcuna intenzione malevola, l’effetto “coitus interruptus” o, per i più evoluti, “pulling out”, su tante piccole realtà, come la nostra ad esempio, inferendo un colpo pesantissimo ad una economia dal tessuto strutturalmente fragile e debole. Avrà fatto il secondo tampone o il terzo? Restiamo in vera trepidante attesa di buone nuove in merito alla sua brillante e pronta guarigione!
Tralasciando gli eroi da tastiera che, con l’arroganza culturale che ci contraddistingue, per genitali prendiamo e per genitali lasciamo, stimoliamo, restando in tema, alcune riflessioni per avere delle risposte e dare un senso a tutto quello che è successo!
In primis prendiamo atto che le politiche sanitarie e di prevenzione in questa terra si prendono con una tempestività inusuale, con tendenza anticiclica, anticipando sia le riaperture che le chiusure nazionali e non dando il tempo ai più di chiedersi “Ma perché si riapre? Ci sono le condizioni? C’è strumentalità di tipo politico od economico in questo?”
Dove erano, quando l’Italia riapriva e ripartiva, tutti quelli che si sono sentiti in dovere di esprimere la propria idea dall’alto del proprio sapere (per fortuna secondo i più questo è un paese libero, democratico e basato sul lavoro!), nei giorni successivi alle chiusure delle discoteche?
Certo è che presi in contropiede dall’abile, anticipato e lungimirante provvedimento, si sono fatti trovare preparati al post del “paziente zero” applaudendo alla chiusura senza porsi qualche domanda scontata tipo: “Ma rispetto a quando si è riaperto, la situazione è peggiorata? Sono aumentati i contagi, le terapie intensive e i decessi?” Noi la riflessione l’abbiamo fatta e ci siamo dati anche una risposta, che ci teniamo, basata su dati statistici ufficiali e non scovati magari su fonti di controinformazione!
Una curiosità che vorremmo soddisfare riguarda la differenza tra gli assembramenti delle discoteche, che con onestà intellettuale non ci sentiamo di escludere, e quelli delle piazze, dei mercati rionali, delle convention politiche, dei supermercati, dei mezzi pubblici, delle spiagge, giusto per citare qualche sito “a rischio”. La nostra risposta è che al Covid piace ballare!
Un gran discutere c’è stato sugli effetti provocati dai tanti turisti che, magari complice il Coronavirus, hanno scelto il comprensorio jonico di Soverato per trascorrere le loro vacanze. Ogni residente ha le proprie ragioni per esserne contento o meno. Ma non ci si può non chiedere come sia possibile che chi porta soldi, facendo muovere l’economia, dia così tanto fastidio! Se si guardasse oltre alla difficoltà di trovare facilmente parcheggio o di fare la fila per prelevare dal bancomat o di sopportare qualche decibel di musica per una quindicina di serate e si percepissero i benefici economici da ciò derivanti, uno per tutti le occasioni di lavoro per tanti ragazzi e padri di famiglia, l’orizzonte sarebbe meno fosco! Non riusciamo a capire chi dice di non sopportare il rumore, o chiasso che dir si voglia, provocato dalle attività commerciali che gli corrispondono i canoni di locazione! Siano coerenti: li sfrattassero invece di lamentarsi!!!
Probabilmente durante il periodo in cui il Circle è stato aperto non siamo stati bravi abbastanza a far rispettare il distanziamento sociale: ma chi poteva credere che un gestore di qualsiasi discoteca ne sarebbe stato capace? Però, sia chiaro che quando la gente ha voglia di vivere e sprigionare la gioia di stare insieme non si è incoscienti o irresponsabili o sconsiderati! E’ l’essenza della vita dell’essere umano: la socialità, il contatto, le relazioni! Giovani e meno giovani hanno trascorso ore spensierate in un locale dove, ALLA LETTERA, dal 28 maggio in poi, è stato osservato il protocollo di sicurezza! Di contro l’insegna del nostro locale,- si scrive CIRCLE e più o meno si pronuncia Sircol, Mr. Lino Polimeni!!- è stata sbattuta sui massmedia come un luogo in cui si è consumato un efferato delitto! Il focolaio …….!!!!
Chiudiamo questa nota parlando di noi. Siamo persone che vivono di altro, possiamo risultare simpatici o antipatici, ma agiamo sempre in buona fede, cercando di portare sempre al centro delle nostre attività le persone, e lo scopo di lucro non è la sola prerogativa che regola il nostro fare impresa! Per questo motivo esigiamo e pretendiamo il rispetto di tutti! CE LO DOVETE TUTTI! Da parte nostra continueremo a superare, così come abbiamo fatto nel passato, per altre 2.792 volte le cattiverie, le bassezze e le difficoltà che ci si porranno davanti ed altre 2.792 ragioni positive ci spingeranno a regalare altre 2.792 occasioni di gioia e spensieratezza, nel rispetto delle regole, nella nostra arena, sulle nostre terrazze, sul lungomare di Soverato, con buona pace di chi non vuole o non arriva a capirlo!
Buona vita a tutti!
CIRCLE CLUB