In Calabria ad oggi sono stati effettuati 187.925 tamponi.
Le persone risultate positive al Coronavirus sono 1.887 (+19 rispetto a ieri), quelle negative sono 186.038.
Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti:
– Catanzaro: 10 in reparto; 1 in terapia intensiva; 64 in isolamento domiciliare; 191 guariti; 33 deceduti.
– Cosenza: 10 in reparto; 3 in terapia intensiva; 114 in isolamento domiciliare; 477 guariti; 34 deceduti.
– Reggio Calabria: 5 in reparto; 109 in isolamento domiciliare; 318 guariti; 19 deceduti.
– Crotone: 22 in isolamento domiciliare; 117 guariti; 6 deceduti.
– Vibo Valentia: 2 in reparto; 17 in isolamento domiciliare; 85 guariti; 5 deceduti Altra Regione o Stato Estero: 245 (nel totale è compresa anche la persona deceduta al reparto di rianimazione di Cosenza che era residente fuori regione).
I ricoverati del setting “Fuori regione” e dei migranti sono stati inseriti nei conteggi dei rispettivi reparti di degenza. Complessivamente i ricoveri presso l’Ospedale di Catanzaro sono 10 di cui 5 sono riferiti a persone non residenti.
I ricoverati presso l’AO di Cosenza sono 9; di questi tre sono “non residenti”, mentre la paziente dimessa a Cosenza è stata inserita nel setting “fuori regione”. Il totale dei casi di Catanzaro comprende soggetti provenienti da altre strutture che nel tempo sono stati dimessi.
I 4 casi di Catanzaro sono riconducibili a focolaio noto.
A Cosenza si registrano 9 nuovi casi, di cui 3 riconducibili al focolaio noto di Corigliano Rossano; 3 casi sono riconducibili al focolaio noto di Cosenza, residenti nel distretto Valle Crati. Gli altri casi sono: un contatto di un caso registrato in un’altra regione, un migrante e un caso di screening con indagine in corso.
Dall’ultima rilevazione, le persone che si sono registrate sul portale della Regione Calabria per comunicare la loro presenza sul territorio regionale sono in totale 1.476.
Nel conteggio sono compresi anche i due pazienti di Bergamo trasferiti a Catanzaro, mentre non sono compresi i numeri del contagio pervenuti dopo la comunicazione dei dati alla Protezione Civile Nazionale.