La compagnia teatrale di Petrizzi sbaraglia il botteghino del Piccolo teatro d’arte di Montepaone lido facendo incetta di applausi davanti ad una platea particolarmente attenta ai temi trattati. Per Terr’amara, la rappresentazione di teatro, arte visiva, musiche, luci e canti ideata e magistralmente diretta da Miriam Santopolo, dopo l’exploit della scorsa estate all’arena polifunzionale del centro storico di Petrizzi, domenica scorsa quella consacrazione a teatro che da tempo tutti si aspettavano. Un lavoro impegnativo portato in scena da un gruppo affiatato di attori, coreute, tecnici ed esperti del suono, costituitosi dopo svariati anni di attività, nell’associazione culturale Makròs dimostratasi sin da subito antesignana di un nuovo modo di fare teatro. Brigantaggio ed emigrazione nella Calabria di fine ‘800 gli argomenti particolarmente toccanti che hanno entusiasmato ed in taluni casi commosso un pubblico avvezzo a commedie brillanti ma pronto a recepire innovativi linguaggi comunicativi. Grande soddisfazione da parte del direttore artistico della struttura Edoardo Servello per l’inaspettato riscontro di un pubblico che a pochi minuti dall’inizio dello spettacolo chiedeva invano a posti esauriti, di poter continuare ad accedere. Makròs manda in archivio, a meno di ulteriori ad oggi non previste rappresentazioni, una grande opera che ripaga i numerosi partecipanti dell’enorme serio impegno profuso e volge lo sguardo a progetti futuri che menti curiose e palati fini non mancheranno di apprezzare. La grande invenzione del teatro è, unitamente alla storia ed alla filosofia, un contributo fondamentale che la civiltà greca ci ha lasciato in eredità ed oggi più che mai, rimaneggiato in chiave moderna, rivive come luogo di integrazione culturale e di aggregazione sociale.
Massimiliano Giorla