Consumatori e UE: obbligo di telecamere a bordo dei pescherecci


Il Parlamento europeo ha introdotto nuove norme sulle attività di pesca modificando quelle già in vigore dal 2010. I consumatori saranno in grado di sapere quando, dove e come vengono pescati i prodotti che acquistano

Con 401 voti favorevoli, 247 contrari e 47 astensioni, i deputati del Parlamento europeo hanno approvato l’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare l’applicazione delle regole sulla pesca, la sicurezza e la trasparenza. Le nuove norme che modificheranno quelle in essere sulle attività UE di controllo della pesca in vigore dal 2010, consentiranno anche, tra le altre misure, ai consumatori di sapere quando, dove e come vengono pescati i prodotti che acquistano.

L’uso di telecamere a bordo (CCTV) per effettuare controlli sugli obblighi di sbarco delle specie soggette a limiti di cattura dovrebbe essere obbligatorio secondo una “percentuale minima” di navi lunghe almeno 12 metri che sono identificate come “a grave rischio di non conformità”.

L’attrezzatura di sorveglianza sarà imposta anche come sanzione di accompagnamento per tutte le navi che commettono due o più infrazioni gravi. I deputati, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno chiesto la creazione di un “registro dell’Unione Europea” sulle infrazioni, per centralizzare le informazioni di tutti i Paesi UE, e di un “apposito sistema sanzionatorio in caso di inottemperanza” per le infrazioni commesse da chi svolga pesca ricreativa.