Il Ministero della Giustizia avvia una selezione per l’assunzione di 109 conducenti di automezzi da reclutare a partire dagli iscritti nelle liste dei centri per l’impiego – Area II, fascia economica F1.
Le selezioni avverranno per le seguenti regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Lombardia, Liguria, Puglia, Sicilia e Toscana.
Ecco tutte le informazioni e il bando da scaricare.
CONCORSO MINISTERO GIUSTIZIA CONDUCENTI DI AUTOMEZZI
Il Ministero della Giustizia ha indetto una procedura pubblica per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di 109 Conducenti di Automezzi. La procedura di selezione avverrà mediante avviamento degli iscritti nelle liste di cui all’art. 16 legge 28 febbraio 1987, n. 56.
I lavoratori selezionati, già iscritti presso i centri per l’impiego, saranno collocati come di seguito indicato:
– n.19 posti per le Amministrazioni Centrali nella sede di Roma;
– n.5 posti per il Distretto di Bari;
– n.5 posti per il Distretto di Caltanissetta;
– n.6 posti per il Distretto di Catania;
– n.4 posti per il Distretto di Catanzaro;
– n.3 posti per il Distretto di Firenze;
– n.9 posti per il Distretto di Genova;
– n.2 posti per il Distretto di Lecce;
– n.2 posti per il Distretto di Messina;
– n.2 posti per il Distretto di Milano;
– n.10 posti per il Distretto di Napoli;
– n.14 posti per il Distretto di Palermo;
– n.3 posti per il Distretto di Potenza;
– n.4 posti per il Distretto di Reggio Calabria;
– n.18 posti per il Distretto di Roma;
– n.3 posti per il Distretto di Salerno.
REQUISITI
Ai candidati al concorso del Ministero della Giustizia si richiedono i requisiti di seguito riassunti:
– cittadinanza italiana o cittadinanza di altro Stato membro dell’UE o di altre categorie previste dal bando;
– età non inferiore ai 18 anni;
– diploma di istruzione secondaria di primo grado (scuola media inferiore);
– patente di guida di categoria D, valida da almeno tre anni e con un punteggio residuo pari ad almeno 18 punti;
– idoneità fisica e psichica alla guida, tale da permettere di condurre con sicurezza veicoli a motore;
– qualità morali e di condotta di cui all’art. 35, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
– godimento dei diritti civili e politici;
– non essere stati esclusi dall’elettorato attivo;
– non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento;
– non essere stati dichiarati decaduti da un impiego statale;
– non aver riportato condanne penali, passate in giudicato, per reati che comportano l’interdizione dai pubblici uffici;
– per gli iscritti di sesso maschile, nati entro il 31 dicembre 1985, posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva secondo la vigente normativa italiana.
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Presente sin dal 1861 e con sede nel Palazzo Piacentini a Roma, è il Ministero del governo Italiano preposto all’organizzazione dell’Amministrazione giudiziaria civile, penale e minorile, dei magistrati e di quella penitenziaria. Tra i suoi compiti principali vi sono quelli di sovraintendere all’organizzazione dei servizi della giustizia, ai penitenziari di Stato (gestendo i carcerati e le carceri esistenti tramite la Polizia Penitenziaria), gestire le strutture dei servizi minorili per la giustizia e sovraintendere alle modifiche dei codici civile, penale, di procedura civile e penale.
SELEZIONE
Entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando, la Direzione generale personale e della formazione del Ministero della Giustizia, invierà alle competenti amministrazioni regionali la richiesta di selezione di un numero di lavoratori pari al doppio dei posti da ricoprire.
Le competenti Amministrazioni regionali (ovvero degli Enti di area vasta, laddove previsto dalla normativa regionale), entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta, salvo eccezionale e motivato impedimento, procedono ad avviare a selezione i lavoratori nel numero richiesto.
L’idoneità dei lavoratori sarà appurata mediante due prove d’esame – un colloquio e una prova pratica – vertenti sui seguenti argomenti:
– mansioni proprie del profilo professionale di conducente di automezzi e non comporta valutazione comparativa;
– conoscenza delle norme sulla circolazione stradale;
– verifica del possesso di capacità di guida adeguata rispetto alla natura del servizio e alle caratteristiche degli autoveicoli in dotazione al Ministero.
BANDO
Per conoscere tutte le informazioni in merito al concorso per conducenti di automezzi è possibile leggere il BANDO di selezione, pubblicato per estratto sulla GU n.4 del 14-01-2020. Eventuali successive comunicazioni sul concorso pubblico saranno pubblicate sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia, seguendo il percorso “Strumenti > Concorsi, esami, selezioni e assunzioni”.