Il voto favorevole della Camera sulla conversione in legge del dl enti locali segna un importante cambio di passo strutturale delle politiche governative sulle autonomie locali. Il lavoro della maggioranza conferma così quanto già previsto in prima istanza nell’ultima legge finanziaria: cioè il superamento del Patto di Stabilità e una maggiore autonomia degli enti territoriali.
Con questo provvedimento si prevedono un insieme di interventi finalizzati ad instaurare un nuovo rapporto tra Stato, regioni, province e comuni con misure importanti per l’attività amministrativa. Ne sono un esempio i finanziamenti per la viabilità e i trasporti locali, la sospensione della tassazione aeroportuale, la stabilizzazione dei docenti delle scuole dell’infanzia e degli asili nido, lo sblocco del turn-over per i comuni virtuosi, ecc.
Non posso che esprimere soddisfazione per il lavoro svolto dal gruppo dei Deputati del Partito Democratico, in particolare per la valorizzazione del mio impegno sulle province con una serie di emendamenti presentati che estendendo quanto già previsto per i comuni sulle normative legate al dissesto finanziario e al patto di stabilità, dando agli amministratori locali più agibilità nella gestione degli enti, con l’istituzione di un fondo ad hoc per l’estinzione delle sanzioni relative al mancato rispetto dei vincoli di bilancio, confermando di fatto la volontà di superare il Patto di Stabilità interno.
Un importante risultato è stato raggiunto, inoltre, con un altro emendamento da me presentato, riformulato e recepito dal relatore sull’assegnazione di 100 milioni di euro direttamente a tutte le province per la viabilità, determinando così una semplificazione nelle procedure e negli interventi degli enti sulla manutenzione delle infrastrutture di loro competenza.
A chi, come la collega Dalila Nesci, parla di chiusura, di tagli e di “pezze” rispondiamo con l’impegno concreto portato avanti e con i fatti.
Bruno Censore, Deputato PD