Caro Tito, la scorsa estate 2021 tutto il pianeta e, in particolare, la nostra Calabria sono stati interessati da incendi assai gravi e distruttivi. La stessa zona di Badolato, ad esempio, è stata devastata da estesi fuochi che quasi sicuramente sono stati dolosi, se si considerano le caratteristiche di origine e l’evoluzione.
La nostra indignazione si è espressa in numerosi articoli (tra luglio ed agosto) e così tanto da richiedere addirittura le dimissioni del Governo Draghi o, almeno, della ministra dell’Interno Lamorgese. La quale non ha degnato la Calabria di una sua visita e lo stesso Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, è intervenuto nella nostra regione con molto ritardo. Una per tutte, rileggi la mia nota dell’11 agosto 2021 (https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-338-il-governo-draghi-dovrebbe-dimettersi-per-questi-incendi-troppo-lunghi/)
Tra tanto altro, ci siamo chiesti se lo Stato italiano fosse stato capace di individuare, se non tutti, almeno i più importanti colpevoli delle devastazioni. Ma, forse perché sono stato distratto, non ho finora avuto notizia che qualcuno sia stato preso per i tantissimi incendi dell’estate 2021. Morale della favola, si può incendiare, distruggere, devastare, fare enormi danni privati e collettivi e non pagare un centesimo o un giorno di carcere.
Mi dà la stessa idea della situazione attuale in cui Putin, facendosi beffa del diritto internazionale, si può permettere il lusso di invadere uno Stato sovrano, distruggerlo a tal punto da raderlo al suolo, senza pagare pegno. Anzi probabilmente (“per non umiliarlo”) avrà persino le regioni dell’Ucraina che gli fanno gola. Il mondo va così, coloro che si beffano della legge vengono addirittura premiati!
Vedremo, adesso come andrà, quanto a incendi e devastazioni, l’estate 2022. Grazie, caro Tito, e a presto!
Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)