La grande scommessa che deve vincere la Calabria è attrarre turisti ed occorre farlo fin dall’inizio della stagione estiva per questo la parola d’ordine deve essere: promozione; sia sulle piattaforme specializzate che con mirate campagne presentando i punti di forza della regione che partono dall’essere territorio quasi indenne da Covid-19.
Il “bouquet” degli itinerari turistici sono vari: il mare, la montagna, la collina e zone interne con i borghi,le terme, la campagna con gli agriturismi,i luoghi religiosi, i parchi e tanto altro. Questo – aggiunge -ci consente di poter destagionalizzare il turismo ed averlo tutto l’anno. In tutto questo il cibo – continua la Coldiretti – è il vero valore aggiunto e marcatore d’identità della vacanza con l’agricoltura calabrese – precisa – che fa alla grande la propria parte con la sua straordinari biodiversità esaltata più volte anche da Vandana Shiva che può contare oltre alle 269 bandiere del gusto, su 17 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 21 vini tra DOC e IGT ed etichette di grande prestigio.
La Calabria ancora è terza tra le regioni Ue per i terreni coltivati con metodo biologico. La Regione Calabria nei Disciplinari di Produzione Integrata delle infestanti e pratiche agronomiche a partire dal 2016 ha proibito il “glifosato” e l’agricoltura calabrese si è qualificata sui mercati con produzioni “glyphosate zero” e quindi confermando alti standard qualitativi, si è resa garante della sicurezza alimentare e questo sta incidendo sulla valorizzazione delle nostre produzioni.
Non solo discoteche, ma via libera anche alle sagre visitate ogni estate da circa il 70% dei turisti che vengono in Calabria e che partecipano agli eventi enogastronomici e folkloristici locali organizzati che raccontano le bellezze della nostra regione e le sue tradizioni. Tutti questi fattori positivi – continua Coldiretti – sono la sceneggiatura del racconto della Calabria oltre ad essere mosse necessarie per cercare di dare un impulso al turismo.
Acquistare poi prodotti a chilometri zero direttamente dai produttori – evidenzia la Coldiretti – è un segnale di attenzione al territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale. Per gli agriturismi calabresi che via via stanno riaprendo, recuperando le prenotazioni annullate, Terranostra Calabria ha approntato protocolli per la sicurezza anti Covid-19 in vista della stagione estiva.
Questo permette la ripartenza, e la possibilità di vivere in tranquillità la sosta e il soggiorno nelle aziende agrituristiche che sono un’opportunità importante soprattutto in quei territori dove si sta tornando alla normalità per sostenere – spiega Coldiretti – la ripresa delle attività economiche ma anche per contribuire in modo determinante al turismo di prossimità per la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne alleggerendo gli affollamenti nei luoghi turistici piu’ battuti.
Coldiretti è fortemente impegnata a incentivare le partenze già in “bassa stagione” che sono particolarmente apprezzate da chi ama la tranquillità e vuole stare lontano dalle folle, tanto più considerate le misure sul distanziamento sociale per garantire la sicurezza, senza rinunciare però a visitare le principali mete turistiche. In avvio della stagione turistica – avverte – è anche più facile avere degli sconti rispetto all’alta stagione. Ma – conclude Coldiretti – oltre ai sacrifici che stanno facendo le imprese dei vari settori, occorre che la Calabria mostri il volto più bello di se sia in termini organizzativi che di pulizia dei luoghi che sono il primo biglietto da visita.