“Dopo il via libera del governo per rientrare, aumenti superiori al 300%”.
Non è certo una novità che i Calabresi debbano pagare un prezzo altissimo per spostarsi.
Ma che il costo dei biglietti aerei lievitasse di oltre il 300% appare davvero avvilente.
Speculare sull’emergenza è inaccettabile – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – e per questo abbiamo deciso di presentare un esposto all’Enac, all’Antitrust ed alla Procura della Repubblica ipotizzando il reato di aggiotaggio. “Vogliamo capire se si sia scientemente deciso di speculare sull’emergenza e sulla paura”.
Siamo di fronte all’ennesima, ingiustificata, speculazione delle compagnie aeree sulla pelle di un’intera Regione.
Infatti, dopo il via libera da parte del governo – prosegue Di Lieto – sono tantissimi i Calabresi che diligentemente erano rimasti lontani dalle proprie famiglie, che hanno deciso di far rientro.
Ad attenderli un aumento spropositato delle tariffe.
Proprio per timore di speculazioni avevamo monitorato i prezzi – prosegue Di Lieto – e quanto abbiamo constatato è davvero incredibile.
Per la tratta Milano – Lamezia Terme, ad esempio, il 27 aprile il biglietto costava 98 euro, in queste ore siamo arrivati a 399,62 euro !
Sarà pur vero che gli aerei possono accogliere meno persone (anche se il distanziamento era previsto anche la settimana scorsa), ma non è tollerabile scaricare sui passeggeri gli effetti di questa pandemia.
Purtroppo, anche dinnanzi una emergenza sanitaria di proporzioni mondiali, continuiamo a pagare l’assoluto isolamento e la totale marginalità della nostra regione.