Codacons: Un bando cucito su misura “invitiamo l’Asp a ritirare la delibera e chiediamo intervento di Longo”


Perfetto, proprio come un abito realizzato dal miglior sarto.
Si modella addosso ad un amico, ne slancia la figura e lo gratifica con un lauto stipendio.
Proprio come certi avvisi pubblici dei quali, ancor prima di essere pubblicati, si conosce già chi otterrà quel posto.

Ma andiamo per ordine. In piena pandemia l’ASP di Catanzaro ha pensato bene di indire un avviso pubblico per poter conferire un incarico, della durata di 24 mesi, ovviamente rinnovabile, ad un “collaboratore” da assegnare al Dipartimento di Prevenzione.

Certo, mentre mancano medici, infermieri, ispettori della prevenzione – tanto che la grave difficoltà nella gestione dell’emergenza e nella gestione dei tracciamenti è sotto gli occhi di tutti – cercare un “collaboratore” dirigente sanitario ma “non medico” potrebbe passare anche in secondo piano.

Eppure in questo dramma, con cittadini reclusi in casa perché non riescono a ricevere risposte sull’esito dei tamponi, ci viene segnalato come un “gruppetto di amici” abbia pensato bene a creare una figura, pagata da tutti noi e, ovviamente, tagliata su misura per un loro adepto.

Questo incarico – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – parrebbe davvero simile ad una camicia realizzata su misura per questo dirigente sanitario “non medico”.
Tanto che gli addetti ai lavori conoscono il nome del vincitore fin dal momento in cui è stato pubblicato l’avviso pubblico.
Lunedì depositeremo in Procura – sostiene Di Lieto – sia la Delibera 793/2020 del 16 novembre 2020 che il nome di quello che dovrebbe essere l’unto del signore.

Riteniamo doveroso che sulla vicenda intervenga la magistratura perché la sanità calabrese è già al collasso e non c’è davvero alcun bisogno di dispensare incarichi a pioggia ad amici e compari.
Ovviamente confidiamo che la terna Commissariale che regge l’ASP dopo lo scioglimento per mafia, voglia ripensare a quella Delibera e, magari, ritirarla.

Il Codacons, infine, ha rivolto un appello al nuovo Commissario Longo affinchè dia un immediato segnale di discontinuità con il passato, che deve passare, prima d’ogni cosa, attraverso l’azzeramento dei vertici di tutte le Asp Calabresi perché – conclude Di Lieto – “il pesce puzza dalla testa”.