Cinque cinghiali erano tenuti in cattività all’interno di un recinto, in un terreno agricolo di Caraffa di Catanzaro.
A far emergere la vicenda, una serie di controlli congiunti effettuati dai carabinieri forestali della Stazione di Tiriolo e da personale del servizio veterinario dell’Asp catanzarese, impegnati in attività di prevenzione della diffusione di peste suina africana.
In particolare, dalle verifiche è emersa la presenza, all’interno di un’area recintata, in un appezzamento agricolo in agro di Caraffa, di 5 capi ibridi di cinghiale privi di marchio identificativo.
A seguito della scoperta e della relativa segnalazione al municipio, il sindaco di Caraffa Antonio Giuseppe Sciumbata, ha emanato un’ordinanza disponendo l’immediato abbattimento degli animali e la termodistruzione delle loro carcasse, a tutela della pubblica incolumità e per evidenti ragioni di ordine sanitario.
Ad eseguire il provvedimento, su specifica indicazione dell’ufficio caccia del dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, sono stati poi tempestivamente i selettori in forza all’Atc Catanzaro 1. “La vicenda – commenta l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo – desta oggettivamente preoccupazione.