Diverse zone senza luce pubblica illuminazione da giorni. Dubbi sulla gestione finanziaria dell’amministrazione.
Tripomelingi, Ciulareni, Fonano e parte di Pirivoglia restano al buio da giorni a causa di un guasto all’impianto di illuminazione pubblica, provocato da un cavo tranciato. Il consigliere di minoranza Foti denuncia la prolungata inattività dell’amministrazione comunale, definendola “disattenta, distratta e priva di una direzione chiara”.
“Residenti e automobilisti affrontano situazioni di pericolo quotidiane, con strade prive di visibilità che aumentano il rischio di incidenti”, avverte Foti, sottolineando come il disagio sia ormai diventato insostenibile per la comunità. “La situazione potrebbe essere risolta in tempi brevi – aggiunge – ma continua a protrarsi senza alcuna valida giustificazione”.
Secondo il consigliere, a oggi non è stato emesso alcun incarico formale a ditte specializzate per ripristinare la funzionalità dell’impianto. Questo ritardo, denuncia Foti, evidenzia una gestione lenta e poco attenta da parte dell’amministrazione, che sembra non percepire le reali esigenze dei cittadini.
La critica si estende alla sfera finanziaria. Foti solleva infatti un interrogativo inquietante: “Forse la difficoltà di intervenire per piccoli guasti è indice di problemi economici più gravi?”. Il consigliere evidenzia la presenza di diversi operatori economici che vantano ancora crediti non saldati dal Comune, compromettendo la disponibilità di collaborazione da parte delle aziende. “Senza garanzie di pagamento, queste imprese potrebbero decidere di non prestare più servizi essenziali per la comunità”.
Foti conclude, accusando l’amministrazione di nascondere la reale portata della crisi economica. Se questi sono i sintomi conclude la nota “Stiamo precipitando verso un nuovo dissesto, ma il sindaco sembra preferire nascondere le difficoltà sotto il tappeto, invece di affrontarle con trasparenza.
È una crisi che colpisce in modo diretto la qualità dei servizi essenziali per i cittadini di Chiaravalle Centrale, già compromessi da una gestione poco responsabile”, afferma.