Il servizio di trasporto scolastico è fermo da settimane, costringendo i genitori a organizzarsi con mezzi privati. Il consigliere chiede risposte all’assessore e punta il dito sulla situazione finanziaria del Comune
“L’amministrazione si svegli e ponga fine a questo disagio che sta gravando sulle spalle delle famiglie”, denuncia il consigliere comunale Claudio Foti, raccogliendo le proteste dei genitori che da giorni segnalano, anche sui social, il problema del servizio scuolabus comunale.
In diverse zone del paese, infatti, il trasporto scolastico “è fermo da settimane”, obbligando le famiglie a provvedere autonomamente agli spostamenti dei propri figli e causando difficoltà economiche a molte di esse.
Foti sollecita “spiegazioni formali” all’assessore al ramo, sollecitando una risposta chiara sulle misure che l’amministrazione intende adottare.
Il disservizio ha avuto origine dalla necessità di riparare uno dei mezzi comunali, fermato per un guasto meccanico.
“Nonostante i pezzi di ricambio sembrino già disponibili presso l’officina incaricata, il mezzo continua a non essere in funzione” scrive Foti. “Queste sono problematiche che possono accadere in una pubblica amministrazione – afferma il consigliere – ma dopo più di due settimane è inaccettabile che i nostri ragazzi siano ancora senza un servizio fondamentale”.
Il consigliere esprime il timore che dietro i ritardi si celino difficoltà economiche e problemi di liquidità che rallenterebbero l’intervento. Tuttavia “nessuna dichiarazione ufficiale è stata ancora rilasciata al riguardo dal sindaco” e intanto il disagio si accumula sulle famiglie.
Foti conclude il suo appello al primo cittadino, mettendo in guardia l’amministrazione comunale: “E’ arrivato il momento di fermare la macchina amministrativa per verificare il reale stato di salute economico-finanziaria, ormai fuori controllo”. Il consigliere lancia l’allarme sulla possibilità di “un nuovo dissesto” e chiede “una verifica seria della solidità economica dell’ente”.
“Ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire” conclude Foti, ricordando che è proprio su questo punto che è maturata la sua recente decisione di uscire dalla maggioranza “per la mancanza di risposte e di trasparenza”.