Il 2 gennaio 1984 si avvia l’attività dell’ospedale di Cittanova con l’insediamento dei Reparti di degenza di Ortopedia e Malattie Infettive ed i servizi ospedalieri di Fisiatria, Laboratorio di Analisi, Radiologia, Cucina, Portineria e Centralino. Da subito, per le professionalità mediche presenti, diventa un punto di riferimento per l’intera provincia di Reggio Calabria e non solo. Difatti si sono registrati ricoveri provenienti da altre province e da altre regioni. Insomma si parlava di un presidio ospedaliero efficiente che riusciva ad offrire prestazioni di alta professionalità.
Dopo oltre un decennio di gloria, questo punto di eccellenza viene smembrato del reparto di Ortopedia, come al solito per decisioni della “mala politica” che garantisce i compari e non la salute dei cittadini, viene trasferito all’ospedale di Gioia Tauro. Con l’andar del tempo viene chiuso il Laboratorio di Analisi cliniche, il Servizio di Radiologia e il reparto di malattie infettive. Nei locali rimasti vuoti, vengono insediati i poliambulatori specialistici. Di tutto quello che c’era in questa realtà sanitaria cittanovese, è rimasto soltanto il Servizio di Fisiatria diretto dal Dott. Condello.
Dal 01 giugno prossimo il Dott. Condello sarà collocato a riposo per raggiunti limiti di età e, quindi, il Servizio di Fisiatria rimarrà privo di Dirigente Medico e ben presto sarà destinato a soccombere. Tra l’altro, persino le attività svolte dagli specialisti ambulatoriali incominciano a essere compromesse, anche perché nell’assegnazione di nuovi specialisti, gli ambulatori di Cittanova non hanno niente, mentre realtà ben rappresentate, sono state rafforzate con specialisti di peso.
In questo scenario, se non ci sarà un intervento di rilancio e riqualificazione dell’ex ospedale, si chiuderanno i cancelli e quel poco di attività sanitaria rimasta sarà trasferita altrove.
Eppure Cittanova è ben rappresentata nella piana di Gioia Tauro. Il suo sindaco è il presidente della Città degli Ulivi ed ha forti legami con i rappresentati parlamentari del suo partito. Ma questo forse serve per fare iniziative politiche/partitiche a ridosso di competizioni elettorali. I cittadini e gli ammalati possono aspettare.
Sulpi Giuseppe Gentile