Si aggrava la posizione di Nicolas Sia, il ragazzo di 19 anni fermato dalla squadra mobile per l’omicidio a Catanzaro di Marco Gentile. Oltre al reato di omicidio la Procura gli contesta anche il reato di tentato omicidio nei confronti di un terzo ragazzo che ha cercato di separare Sia e la vittima nel momento dell’accoltellamento. Sia, secondo la tesi del sostituto procuratore Paolo Petrolo sulla base delle testimonianze raccolte dagli investigatori, ha sferrato una coltellata anche nei confronti del terzo ragazzo che solo fortuitamente è rimasto illeso. L’arma, infatti, ha soltanto tranciato la felpa che indossava. Il ragazzo che ha cercato di evitare l’accoltellamento è uno dei testimoni che hanno assistito all’omicidio ed il cui racconto è stato raccolto dagli agenti della squadra mobile e delle volanti. Marco Gentile è stato colpito con almeno sei coltellate. La prima alla mano, nel tentativo di schivare la coltellata. Successivamente il giovane è stato colpito al torace, al braccio e poi tre volte alla gola.