Hanno tentato di rubare un’auto in via Lombardi e poi si sono dati alla fuga. Per questi motivi sono finiti ai domiciliari Antonio Passalacqua, Francesco Bevilacqua, Damiano Veneziano e Alfonso Russo. Mentre una pattuglia capeggiata dal comandante della Stazione di Pentone percorreva via Lombardi, ha notato quattro persone sospette armeggiare vicino due auto, una Panda e una Peugeot, per poi fuggire. Ne è scaturito un inseguimento condotto dai militari per qualche centinaia di metri, a sirene spiegate, convinti che i fuggitivi fossero coinvolti in una rapina in banca verificatasi nella stessa mattina. Giunti al punto in cui via Lombardi incrocia con via Giacchino Da Fiore, i militari, grazie anche all’intervento di un poliziotto libero dal servizio, sono riusciti a bloccare i fuggitivi.
Sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati ritrovati strumenti atti allo scasso (pinze, spadini e chiavi alterate), nonché una centralina elettronica. Accertato che non fossero coinvolti nella rapina in banca, si è appurato che si erano invece resi responsabili del tentato furto della Fiat Panda, nei pressi della quale è stata rinvenuta un’ulteriore centralina verosimilmente utilizzata per il compimento del furto. Gli arrestati, oltre al tentato furto aggravato dell’auto, nel frattempo affidata alla legittima proprietaria, dovranno rispondere anche dei reati di violenza e resistenza al pubblico ufficiale. I quattro, tutti con precedenti specifici, sono stati ristretti presso le proprie abitazioni della zona sud del capoluogo, in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.