Continua incessante l’attività di controllo del territorio coordinata dal Questura di Catanzaro nell’ambito del progetto “focus ‘ndrangheta”, in particolare nella zona Sud della città.
Nel corso dell’attività di prevenzione, effettuata con il supporto dell’elicottero della Polizia di Stato e con la partecipazione del personale delle Volanti della Questura, della Squadra Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine di Vibo Valentia, si sono intensificati i controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, verificando presso le rispettive abitazioni 31 arrestati domiciliari e 22 sorvegliati speciali, sono stati effettuati numerosi posti di controllo durante i quali i soggetti identificati sono stati 220, i veicoli controllati più di 150 e le contravvenzioni al codice della strada elevate 8, ed inoltre diverse sono state le perquisizioni domiciliari e personali effettuate a carico di pericolosi pregiudicati, con l’ausilio delle unità cinofile antidroga ed antiesplosivo.
L’attenzione della Questura si è concentrata anche nell’emissione di 7 fogli di via obbligatorio con il quale altrettanti soggetti dediti ad attività delinquenziali sono stati allontanati dal Comune di Catanzaro con il divieto di farvi ritorno.
Inoltre, un uomo di 61anni, C.M., è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. I militari, in seguito a una perquisizione effettuata presso la propria abitazione, sita a Tiriolo, hanno rinvenuto 57gr di marijuana oltre che dei semi per la coltivazione ed un bilancino di precisione, sottoposti successivamente a sequestro.
Nello stessa operazione sono stati denunciati un 52enne e un 49enne, L.G. e B.E., per i reati di gestione, raccolta e trasporto illecito di rifiuti oltre per getto pericoloso di cose.
I due, senza titolo autorizzativo, gestivano un centro di raccolta di rifiuti speciali, pericolosi e non, peraltro su nudo terreno e senza i previsti canali di captazione e/o pozzetti di accolta delle acque piovane, realizzando nell’area di circa 650 metri quadri, debitamente sottoposta a sequestro preventivo, la fuoriscita e la dispersione di liquidi oleosi.
Attività quest’ultima realizzata, in seguito ad un controllo amministrativo presso una ditta di raccolta e recupero di rottami ferrosi e metallici sita in Simeri Crichi, dal personale del Commissariato di Lido, in collaborazione ai Carabinieri del Nuceleo Operativo Ecologico e la squadra di P.G. del Compartimento di Polizia Stradale.