Nei giorni scorsi abbiamo appreso dagli organi di stampa della decisione, da parte del Sindaco Abramo, di una nuova ordinanza finalizzata alla inversione del senso di marcia di Bellavista. La decisione, se confermata, arrecherebbe molti disguidi ai residenti del rione Stratò, quartiere situato proprio ai piedi di Bellavista. I cittadini del quartiere, per poter rientrare alle proprie abitazioni sarebbero costretti alla circumnavigazione del centro storico.
Infatti, provenendo da Sud dovrebbero arrivare fino a via Italia arrivare fin su Corso Mazzini per poi riprendere direzione Sud. Un percorso che definire contorto è un eufemismo. Abbiamo appreso che gli intendimenti del Sindaco Abramo sarebbero motivati da pressioni e da sollecitazioni da parte delle associazioni Confcommercio e Confesercenti.
Nel pieno rispetto della legittimità di tali organi associativi e delle istanze che rappresentano, risulta però approssimativa la decisone di non ascoltare la cittadinanza dei quartieri impattati da tali decisioni. Riteniamo che la città appartenga a tutti, ma appartenga specialmente a chi la vive. La estromissione dal dibattito inerente i sensi di marcia da parte dei cittadini di Stratò, sarebbe un atto poco rispettoso.
Come cittadini inoltre ci teniamo a specificare di non voler cadere nel gioco delle “guerre tra poveri” e tra quartieri. Operazioni che non ci interessano, anzi che riteniamo pericolose in quanto divisive e non portatrici di soluzioni condivise. Soluzioni condivise che, il sindaco e tutta la amministrazione, nostro malgrado, in questo caso non sono state ricercate.
Alla luce di quanto esposto , in qualità di cittadini di Catanzaro la mattina di sabato 8 febbraio organizzeremo una pubblica Assemblea nel quartiere alla quale invitiamo a partecipare il Sindaco Sergio Abramo. Sarà un momento di partecipazione aperto e propositivo. L’auspicio è che il Sindaco si renda disponibile a questo confronto ascoltando le nostre istanze facendosene carico.
I residenti in caso contrario proclameranno uno stato di agitazione permanente. Poiché, se le associazioni di categoria possono fungere da organo di pressione possono esserlo altrettanto, forse di più, i cittadini che si organizzano per il bene dei quartieri.
I Cittadini del Quartiere Stratò