Nella giornata del 2 dicembre ha avuto luogo la celebrazione della Festività di S. Barbara Patrona del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. La festività, sempre molto importante sotto il profilo dei valori che sono oggetto di celebrazione, è stata vissuta anche quest’anno all’insegna della assoluta sobrietà, così come richiesto dalle attuali condizioni finanziarie che interessano il Paese. Alla cerimonia religiosa che ha avuto luogo alle ore 9,00 presso la Chiesa del Monte dei Morti, in Catanzaro, e che è stata officiata da S.E. Rev.ma Mons. Vincenzo Bertolone, Arcivescovo di Catanzaro-Squillace, hanno preso parte le massime Autorità Civili e Militari della Provincia a partire da S.E. il Prefetto, dr.ssa Luisa Latella. Le difficoltà economiche che attanagliano il Paese ed a cui si è fatto cenno, hanno confermato l’esigenza di non prevedere oltre alla importante cerimonia religiosa della mattinata 2 dicembre, ulteriori momenti celebrativi ufficiali. Pur tuttavia anche quest’anno in tutte le sedi del “Corpo”, la celebrazione di S. Barbara è vissuta quale una occasione per ricordare, sottolineare e rinvigorire i valori “forti” di senso di appartenenza, di solidarietà, di spirito di corpo, di abnegazione, di senso del dovere, ai quali è riconducibile l’attività istituzionale dei Vigili del Fuoco e sui quali si fonda la organizzazione di alto profilo che fa dei Vigili del Fuoco la primaria struttura operativa nazionale in tema di soccorso tecnico. In ogni caso, la ricorrenza di S. Barbara, è un’occasione per effettuare un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno e quindi per fornire un “rendiconto” alla collettività di ciò che è stato l’impegno svolto dai Vigili del Fuoco della provincia.
Sotto il profilo della attività operativa – principale compito istituzionale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – negli ultimi 12 mesi risultano effettuati oltre 8300 interventi, registrando un incremento significativo di circa il 22 % rispetto al precedente anno che, per onore di precisione, aveva fatto registrare un trend in calo. Circa il 42% di detti interventi (3500) è stato effettuato dalla sede centrale di Catanzaro, circa il 21% (oltre 1700) dalla sede di “Nicastro”, circa il 11% (circa 920) dalla sede di Sellia Marina, oltre il 13% (1093) dalla sede di Soverato, circa il 11% (945) dalla sede di Chiaravalle. 126 interventi, poi, (circa il 1,5%) sono stati espletati dal distaccamento volontario di Girifalco.
La ripartizione per tipologia di detti interventi evidenzia che:
il 41% circa si sono resi necessari per incendio;
il 4 % circa si sono resi necessari per incidenti stradali;
il10% circa si sono resi necessari per dissesti statici o danni d’acqua;
l’1% circa si sono resi necessari a causa di falsi allarmi e/o comunque per azioni non più necessarie;
il 44% circa si sono resi necessari per esigenze varie quali a titolo di esempio: soccorso a persona, taglio di alberi pericolanti, aperture porte, soccorso ad animali.
I dati sopra riportati riflettono un carico di lavoro operativo decisamente significativo.
A detta attività si aggiungono le attività espletate ed ancora in corso, sulle Aree di Cratere, nel Centro Italia, che pur ha visto e vede concorrere il Comando di Catanzaro nell’ambito del dispositivo operativo che la Calabria fornisce, per i bisogni indotti dal tremendo terremoto. I Vigili del Fuoco fondano le proprie competenze professionali su iniziative formative ed addestrative che seguono l’intero percorso lavorativo di ogni “pompiere”. Particolarmente intenso, nel corso del 2016, è stato quindi l’impegno riservato alle attività formative,informative e di addestramento. 11 corsi provinciali organizzati e svolti di cui tre edizioni del corso di Autoprotezione in Ambiente Acquatico, n. 1 edizione del corso di Ricerche e Soccorso Urbano livello light (USAR ligth), n. 2 edizioni del corso NBCR di liv. 2 di cui una in corso per il personale aeroportuale, n. 1 edizione del corso di patenti terrestri di 2 categoria, una edizione per ciascuno dei moduli formativi riservati alla estensione delle patenti di guida terrestri per la conduzione di Autogrù ed Autoscale, n. 1 edizione del corso dedicato all’apprendimento di tecniche di Topografia Applicata al Soccorso ed infine n. 1 edizione del corso in Tecniche di Primo Soccorso Sanitario organizzato a livello interprovinciale.
Complessivamente 307 sono state le unità coinvolte quali discenti nelle suddette iniziative per complessive 6500 ore di lavoro circa. Un incremento nettissimo di impegno orario rispetto all’anno precedente, dell’ordine dell’80%. A tale impegno si aggiungono i momenti formativi operati soprattutto nell’ambito di corsi organizzati dalla Direzione Regionale e che hanno visto impegnato il Comando e per attività di docenza e con la partecipazione di discenti. L’impegno profuso in tali iniziative assomma ad oltre 5000 ore di lavoro. All’addestramento in turno, ripreso ormai da oltre un anno in forma più strutturata sono state dedicate circa 28000 ore di lavoro. Diverse e qualificate sono state poi le attività di re training operate in particolare per il settore SAF ed in tema di TPSS.
In tema di “prevenzione incendi” si rileva che la stessa ha evidenziato una sostanziale capacità di risposta all’utenza, sia per quanto attiene agli atti evasi in ragione di specifiche istanze ricevute, che per una azione di controllo mirata a ricondurre entro i canoni di legge le attività esistenti ed in esercizio pur non in regola con quanto previsto dalla vigente legislazione di settore. 785 sono a tal proposito e nel complesso i procedimenti “pervenuti”, sostanzialmente in linea con l’anno precedente; 25 le iniziative di controllo intraprese a seguito di esposto documentato. A tali attività si aggiungono le partecipazioni a Commissioni Tecniche, prevalentemente Commissioni di Vigilanza per i Locali di Pubblico Spettacolo nonché le attività di controllo esperite nell’ambito della gestione dell’emergenza “migranti” coordinata dalla Prefettura presso le strutture di accoglienza all’uopo individuate.
Oltre 150 sono stati i servizi di vigilanza antincendio prevalentemente effettuati nei locali di pubblico spettacolo caratterizzati da maggiore complessità tecnica. Nel complesso sono state dedicate ai servizi di vigilanza antincendio circa 2600 ore di lavoro. Anche questo è stato ed è un impegno significativo che ha concorso nella generale attività di “sicurezza” sul territorio. Tra le attività istituzionali, complementare all’attività di prevenzione incendi è quella di formazione degli addetti antincendio presso le attività lavorative, determinata dalle disposizioni direttamente correlate alla legislazione vertente la sicurezza sui luoghi di lavoro e che ha visto il Comando impegnato nell’organizzazione di 33 corsi ai quali hanno partecipato circa 500 lavoratori. Il dato evidenzia una assai forte crescita rispetto agli ultimi anni; ciò sia sotto il profilo del numero di corsi organizzati (+175%) che per quanto riguarda il numero delle unità formate (+ 500%). Oltre 200 sono state le unità abilitate allo svolgimento delle attività di gestione delle emergenze nei luoghi di lavoro, a seguito del superamento del previsto esame. Sotto il profilo dell’attività divulgativa della “cultura tecnica della sicurezza” si è proseguita nel corso del 2016 quella attività di sensibilizzazione, principalmente dei ragazzi, nei confronti delle tematiche basilari vertenti la prevenzione degli incendi e degli incidenti in ambito domestico e scolastico. Quanto sopra grazie alla fondamentale ed insostituibile attività svolta dall’Associazione Nazionale dei Vigili del Fuoco del Corpo nazionale, presieduta in Catanzaro dall’ing. Domenico Attisani, già Comandante Provinciale di Catanzaro e, poi, Ispettore Regionale dei Vigili del Fuoco per la Calabria. Oltre 2000 sono stati i ragazzi coinvolti nelle numerose iniziative promosse presso gli istituti scolastici nonché nelle diverse edizioni di “pompieropoli” organizzate ed attuate e che hanno sempre riscosso unanime apprezzamento, nel corso delle quali, “giocando” a fare il vigile del fuoco, molti bambini hanno preso confidenza con i rischi insiti negli ambienti di vita e domestici in particolare e, quindi, con le principali regole di sicurezza da rispettare.
I Vigili del Fuoco di Catanzaro, attraverso la sezione di Taekwondo del Gruppo Sportivo “A. Gesualdo” hanno conseguito importantissimi risultati in ambito nazionale ed internazionale. Si citano, quali esempi, le imprese di Antonio FLECCA, medaglia d’oro agli Open di Ucraina, ed a quelli di Belgrado, nonché la medaglia d’argento negli Open di Lussemburgo; quelli di Alessio SIMONE, medaglia d’oro nel Campionato Italiano di Combattimento Juniores ed una ulteriore medaglia d’oro nella Coppa Italia di Combattimento Juniores. Piace altresì ricordare che il 7 novembre scorso gli atleti FLECCA Antonio e BRUTTO Saverio hanno ricevuto in una importante cerimonia a Roma, alla presenza del tecnico Francesco LAFACE e dei vertici dell’Amministrazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, un riconoscimento al valore sportivo. Si è consapevole che i numeri non sono perfettamente in grado di fotografare tutte le sfaccettature di una attività complessa ed articolata quale è quella svolta dai Vigili del Fuoco; è però certo che tali indicatori rappresentano adeguatamente il grande lavoro portato a termine; ne rappresentano la varietà, la complessità, il valore tecnico ed anche il sacrificio richiesto. E’ stato quello dei Vigili del Fuoco un lavoro intenso svolto in una condizione generale anche caratterizzata da difficoltà, tra le quali citare significative carenza di personale, specie per alcune qualifiche e profili e la maggiore complessità di una serie di procedimenti amministrativi e contabili derivanti dalle recenti riforme adottate dall’Amministrazione in recepimento di disposizioni di Legge.