Si è presentato questa mattina dai carabinieri, accompagnato dal proprio legale, Giulio Moreno Rizzo, il giovane che si era reso irreperibile dalla serata del 31 agosto a seguito dei fatti avvenuti in località Russomanno tra i comuni di Soverato e Satriano.
Quella sera i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soverato, durante lo svolgimento di un servizio di pattuglia, avevano fermato un giovane soveratese ad un posto di controllo: Adriano Larry Rizzo, 27 anni, gravato da precedenti di polizia, che si è mostrato sin da subito agitato e nervoso. Vista la reazione del giovane, i militari hanno inteso proseguire gli accertamenti estendendoli alla perquisizione del veicolo. Nel frattempo a bordo di un’altra auto sul posto erano arrivati anche la madre ed il fratello del giovane, Concetta Battaglia, 50 anni, e Giulio Moreno Rizzo, 26 anni, i due si erano scagliati violentemente contro i militari di pattuglia.
In particolare, mentre la donna tentava di mettersi all’interno della macchina fermata dalla pattuglia allo scopo di sottrarla al controllo, Giulio Moreno Rizzo ha iniziato a scagliare calci e pugni, uno dei quali particolarmente violento, ha colpito al volto uno dei militari, che si è accasciato a terra privo di sensi.
Soccorso è stato poi trasportato presso l’ospedale di Soverato e successivamente in ambulanza all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Il 26enne, già deferito per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, risulta, allo stato, indagato in stato di libertà.