Gli antichi erano politeisti, e certe volte davvero esageravano, se c’era persino un dio del silenzio, un certo Arpocrate. Questa divinità pagana mi pare abbia trovato tantissimi seguaci e fedeli in Calabria, soprattutto in Calabria Verde.
Calabria Verde è un baraccone che ha triturato 80 milioni di euro; di cui quattro importanti dirigenti sono effettivamente in gattabuia, o in modi che giuridicamente sono equivalenti alla cella; e la magistratura minaccia di allargare la faccenda. L’ex presidente, oggi associato a un penitenziario, si faceva costruire la casetta con i soldi dell’Ente, cioè miei.
Domanda 01): chi ha nominato costui e coloro ed eventuali altri presunti ladri? Chi è stato, ha commesso “culpa in eligendo”, cioè ha scelto le persone sbagliate.
Domanda 02): chi non ha controllato costui e coloro ed eventuali altri presunti ladri? Chi è stato, ha commesso “culpa in vigilando”, cioè ha chiuso più occhi di Briareo e della coda di un pavone argo.
Questa domanda la farà certo la magistratura; ma stampa e tv e politicanti vari, tutti devoti ad Arpocrate, fischiettano con il naso per aria; e distraggono lettori e spettatori con la buffonata dell’elicottero di Nicotera.
Ora veniamo alla
domanda 03): come mai non parlano, non piangono, non gridano, non sfilano, non sfiaccolano, nemmeno sussurrano gli eternamente presenzialisti di Libera, Riferimenti e Osservatori vari antimafia più o meno segue cena? come mai non intervengono gli scrittori antimafia re della RAI? e il sindaco Lucano, autorità morale d’oltre Oceano e in tutta Europa, isole comprese?
A questa domanda, si possono dare tre risposte:
a) Sono ancora in ferie estive;
b) Non leggono i giornali;
c) Si devono tenere buoni i politici. Le fiaccole per fare le fiaccolate costano, e un contributo… un acquisto copie… La mafia, si sa, è analfabeta, e con compra romanzi…
Io, nel mio piccolo, propendo per la terza spiegazione. Però mi piacerebbe sentire urlare contro Calabria Verde e contro la Regione eccetera, i seguenti signori: Lucano, la Musella, la Bindi, Bova, don Ciotti, e se scordo qualcuno aggiungetelo voi.
O Franco Corbelli, no? Già che ora è nello “staff” di Oliverio. Arpocrate, tu sì che sei un dio, e in Calabria i tuoi altari fumano!
Conclusione: aspetto una manifestazione anti Calabria Verde. Ovviamente, invano.
Ulderico Nisticò