L’allarme per la presenza di cinghiali nel soveratese continua ad essere testimoniato da molte persone che spesso rilanciano immagini che circolano sui social. Si tratta di foto e video che molti utenti condividono e fra questi l’architetto, Aurelio Tuccio che nel lanciare l’allerta si appella a metodi non violenti di monitoraggio della specie con cattura e spostamento delle popolazioni in eccesso. Esiste il problema della rottura degli equilibri naturali, causato dall’uomo – spiega Tuccio – se levi i predatori, l’altra specie diventa invasiva e fuori controllo. Lo stesso se immetti nuovi animali o piante in ambienti estranei. I casi sono tantissimi… il punteruolo rosso delle palme, la zanzara tigre, il siluro del danubio che devasta i fiumi europei, i conigli in Australia, e venendo agli alberi l’Ailantus che ci stringe d’assedio ma viene ignorato”. Si tratta in questo caso di foto che ritraggono il passaggio, avvenuto qualche giorno fa, di un branco di circa una ventina di cinghiali che attraversa la strada provinciale a Montepaone Superiore in località Sifi – Petra’e Guardia – Ceramidio. Si tratta di un problema che colpisce molti contadini causando danni alle colture che vengono devastate dal passaggio dei cinghiali. E a questo si aggiunge un problema di sicurezza perché spesso i cinghiali sono causa di incidenti stradali.
Fabio Guarna (Soverato News)