Individuato l’organismo scientifico per le attività di sperimentazione. L’Assessore Gallo: “Tutelare un segmento economico importante per i pescatori calabresi”.
Progettare la raccolta di dati scientifici relativi alle specie ittiche “sardina” (pilchardus) e “sardinella” (aurita), note ai più come “bianchetto”, per poi definire una proposta di piano di gestione e di indicazione delle modalità di selezione delle imbarcazioni impegnate nella pesca sperimentale.
È lo scopo della gara pubblica svolta sul Mepa – Mercato elettronico della pubblica amministrazione – dal Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, attraverso il Settore 5 “Fitosanitario, Vivaismo, Micologia, Patrimonio ittico”, chiusa col decreto di aggiudicazione definitivo – in fase di pubblicazione – dell’organismo scientifico che dovrà occuparsi di espletare le necessarie attività volte alla sperimentazione della pesca delle specie “sardina” e “sardinella”.
“L’obiettivo principale del piano di gestione – afferma l’Assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo – sarà l’individuazione di un insieme di misure destinate a garantire nel tempo la sostenibilità biologica, economica e sociale della pesca del bianchetto, in quanto essa, sebbene marginale nel contesto italiano, risulta rilevante per i pescatori calabresi e costituisce parte significativa della storia e della cultura di numerose comunità locali di pescatori”.
Il piano di gestione, nello specifico, farà riferimento alla raccolta di dati scientifici della pesca sperimentale delle due specie ittiche in questione, effettuata con sciabica da natante e rete a circuizione senza chiusura, in deroga alla distanza minima dalla costa e della dimensione minima della maglia della rete e della taglia minima.
“L’eventuale accoglimento delle richieste di deroga presentate dal Governo – precisa l’Assessore – darà luogo ad un sistema di gestione in cui la sostenibilità biologica delle risorse sarà attentamente monitorata”. Precisa Gallo: “Saranno previste misure di intervento appropriate, nel caso in cui non sia garantito uno stock di biomassa al di sopra dei limiti biologici di sicurezza. Il piano di gestione, infine, sarà in linea con l’obiettivo della Commissione Europea e della Regione, che intende difendere e valorizzare la pesca artigianale, la tradizione, la pesca selettiva e la valorizzazione dei prodotti tipici locali”.