Bastonate addosso a Mario Oliverio & soci


oliverio_2 Io vado dicendo da un pezzo che Oliverio e la sua Giunta di Alto Profilo fanno politicamente e amministrativamente pena ai cani randagi. Ma io non sono nessuno, un misero professore in pensione, io.

 Però c’è Guccione che almeno una volta la settimana bastona Oliverio. Chi è Guccione? Ahiahiahai, Guccione è un ex assessore di Oliverio, che, messo alla porta, se l’è segnato al dito. Sul serio, però, mica per dispetto. Guccione, da vecchio comunista, è una persona seria, e quando gli hanno chiesto di sacrificarsi a Cosenza, ha fatto come il compagno Copeco di Guareschi: nel suo piccolo, ha obbedito. Ora divide il suo tempo tra l’opposizione a Mario Occhiuto e quella a Mario Oliverio. Quanti Marii!

 Però c’è la CGIL che, assieme alla CISL e UIL, attacca con numeri e argomenti Oliverio e Giunta A. P.: la CGIL, il sindacato rosso che più rosso non si può. Ma guarda tu!

 Poi c’è la Corte dei conti, di solito paciosa e micia micia, che questa volta deve avere il dente avvelenato, e nella sua relazione gliele canta, a Mario Oliverio, tutto un festival: due milioni tornati indietro per incapacità di spesa, e invece gli enti subregionali che spendono e spandono senza alcun controllo. Controllo da parte di chi? Ma di Oliverio e Giunta A. P.!

 Intanto a Gioia Tauro, fregandosene del libro di Soriero e delle fantasie di Patruno e amici vari sognatori di un Sud dei Balocchi, licenziano 450 persone. Alla faccia del progresso!

  Insomma, a fare l’opposizione mi trovo in ottima compagnia. Vero che Oliverio è bravo a conquistarsi la simpatia dei giornali regionali, sa lui come: ma il parere di coloro vale molto meno dell’inchiostro che lo stampa.

 A questo punto, bisogna chiedere le dimissioni di Oliverio, Viscomi e A. P. vari. Giusto, più che giusto. Ma poi?

 Poi ci sarebbe Guccione, ma se si candida da solo come comunista, piglia, forse, una decina di voti. Vedi Cosenza.

 Poi ci sono alcuni Pinchipalli delle molte e conflittuali correnti del PD, ma non li conosce manco la mamma, politicamente parlando.

 Quanto al centro(destra)… via, ragazzi, non facciamo ridere.

 Ma quanto Oliverio mica si dimette: ha le terga attaccate alla poltrona con la colla da falegname!

Ulderico Nisticò


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