Chiusa attività di un bar per 15 giorni in quanto ritenuto luogo di aggregazione di pregiudicati.
Nell’ambito dei servizi finalizzati al mantenimento della sicurezza pubblica e alla prevenzione dei fenomeni di criminalità diffusa che si sono verificati nelle aree circostanti piazza Mazzini a Lamezia Terme, i Carabinieri hanno proceduto a notificare il provvedimento del Questore di Catanzaro, adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS, al titolare di un bar. Il provvedimento, della durata di 15 giorni, si è reso necessario a seguito dei numerosi episodi di violenza che nel corso del tempo si sono verificati nelle aree circostanti la Piazza, manifestando nei confronti dei residenti un forte senso di insicurezza e allarme sociale.
In particolare, i controlli effettuati dalla stazione dei Carabinieri, con integrazioni del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, avrebbero consentito di accertare la presenza di persone gravate da pregiudizi penali per reati contro il patrimonio, la persona, in materia di stupefacenti e di associazione di tipo mafioso.
Tali accertamenti hanno concorso a definire, pertanto, secondo le forze dell’ordine una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il provvedimento ha anche la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato sono privati di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.
La costante sinergia tra Questura e Forze di Polizia presenti sul territorio “costituiscono il fulcro necessario per garantire le fondamentali condizioni di ordine e sicurezza pubblica, trasmettendo sicurezza ai cittadini”.